venerdì 7 settembre 2018
In 17 presi mentre aspettavano la visita medica. Il Viminale: tra loro 16 eritrei che si sono allontanati dai centri di accoglienza. Che sono stati rilasciati. L'opposizione: accanimento di Salvini
Un'immagine presa da Twitter di Medici senza frontiere

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La segnalazione è arrivata a metà mattina dal presidio di Baobab Experience, un "campo informale" di transito di immigrati in piazzale Maslax, zona Tiburtina a Roma: un folto contingente di poliziotti ha caricato su un bus un gruppo di migranti africani, mentre erano in fila per essere visitati dallo staff sanitario dei Medici senza frontiere.

Gli attivisti del Baobab hanno fin da subito affermato (VEDI QUI IL POST SU FACEBOOK) che gli agenti stessero cercando i migranti sbarcati alla fine di agosto dalla nave Diciotti, che in questi giorni si sono allontanati dai centri di accoglienza ai quali erano stati destinati, compresi quelli delle diocesi italiane.

La ricostruzione si è rivelata fondata: poche ore dopo fonti del Viminale hanno confermato che 16 dei 17 migranti prelevati dalla polizia (uno è un siriano 65enne) erano tutti sbarcati dalla Diciotti. Gli eritrei, a quanto si sa, si sarebbero allontanati dal centro Mondo Migliore di Rocca di Papa e Baobab Experience sostiene che la polizia voglia costringerli a tornarci, ipotesi peraltro irrealizzabile perché non si tratta né di fuggitivi né di ricercati, ma di persone che sono state identificate al momento dello sbarco in Italia e sono libere di muoversi.

I 17 migranti sono stati portati all'ufficio immigrazione di via Patini e, come era ovvio, rilasciati dopo qualche ora.

La vicenda di questa mattina ha suscitato molte polemiche. Il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha commentato: "Poverini in fuga dalla guerra? No, clandestini in fuga dalla legge. Alcuni immigrati che erano sulla Diciotti sono stati rintracciati a Roma: rifiutano l'aiuto e pretendono di circolare senza documenti e senza rendere conto di nulla. Così, abbiamo la conferma che la storia degli
'scheletrini che scappano dalla guerra' è una farsa. Mentre è pura fantasia l'ipotesi che io li abbia sequestrati: gli unici sequestrati sono gli italiani, vittime dell'immigrazione clandestina. Immigrazione che continueremo a combattere".

Dall'altro lato ci sono le proteste di chi ritiene la ricerca degli eritrei - che peraltro sono uomini liberi - un accanimento: "I poliziotti hanno portato via persone di nazionalità eritrea in fila per consultazioni mediche alla clinica mobile Msf. È una inaccettabile violazione del diritto alle cure mediche. L'operazione ha anche violato confidenzialità medica", hanno denunciato con un tweet i Medici senza frontiere.

Stefano Fassina di Liberi e Uguali aggiunge: «Quanto successo questa mattina al Baobab a Roma ai migranti in fila per analisi mediche è la dimostrazione dell'accanimento di Salvini contro uomini e donne già sequestrati sulla nave Diciotti. Vorrei ricordare a Salvini che non sono né fuggitivi né ricercati ma migranti 'in transito' verso altri Paesi. Ancora una volta, un ringraziamento ai volontari di Baobab experience e Msf: suppliscono all'assenza delle istituzioni pubbliche".

Quanto all'allontanamento degli eritrei dai centri di accoglienza ai quali erano stati destinati, resta valido il commento del presidente della Conferenza episcopale italiana, cardinale Gualtiero Bassetti, nell'intervista ad Avvenire: "Una scelta imprudente, ma sono persone libere".

In tutto sono 75 i migranti che si sono resi irreperibili: dai 143 trasferiti all'hot spot di Catania, 100 erano arrivati a Rocca di Papa. Sessantacinque se ne sono allontanati e ne restano 35. Dieci invece si sono dileguati dal centro di Messina.

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