martedì 21 luglio 2020
Lo ha annunciato oggi il sindaco di Genova, e commissario per la ricostruzione del ponte, Marco Bucci al consiglio comunale
Camion carichi di sabbia percorrono il nuovo ponte a Genova durante le prove di collaudo

Camion carichi di sabbia percorrono il nuovo ponte a Genova durante le prove di collaudo - Fotogramma

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Il nuovo ponte di Genova, ricostruito sulle ceneri del Morandi si chiamerà ponte "Genova San Giorgio" e sarà inaugurato il 3 agosto, alle 18.30.

Lo ha annunciato oggi il sindaco di Genova, e commissario per la ricostruzione del ponte, Marco Bucci al consiglio comunale. Negli stessi istanti l'annuncio compariva sulla sua pagina Facebook. "Volevo comunicare al consiglio che abbiamo ricevuto la telefonata finale dalla presidenza della Repubblica per cui l'inaugurazione del nuovo ponte sarà lunedì 3 agosto alle 18.30, i consiglieri sono tutti invitati". Il sindaco ha quindi ufficializzando il nome del viadotto una volta per tutte: si chiamerà ponte "Genova San Giorgio".

E sarà realizzata con l'abete bianco delle foreste del Friuli Venezia Giulia la "Radura della Memoria" di Genova, installazione che sarà inaugurata con il nuovo viadotto e dedicata alle 43 vittime del crollo del ponte Morandi, come anteprima temporanea del futuro Parco del Polcevera. Il legno utilizzato - riporta una nota dell'azienda di Forni di Sopra (Udine) incaricata della realizzazione
dell'opera - sarà quasi esclusivamente quello della foresta di Ampezzo (Udine) e delle foreste del Friuli Venezia Giulia devastate nel 2018 dalla tempesta Vaia.

I numeri del nuovo ponte​

1.067 la lunghezza, in metri, della travata continua che costituisce l’impalcato in acciaio del nuovo ponte sul Polcevera

19 le campate che costituiscono la travata continua dell’opera. Sono 18 le pile in cemento su cui poggia il viadotto

La tragedia​

Il 14 agosto 2018 un violentissimo temporale si abbatte su Genova. Alle 11,36, duecento metri del ponte Morandi collassano trascinando nel vuoto le vite di 43 persone. In pochi secondi la storia del capoluogo ligure cambia per sempre e la città si trova tagliata in due. Il 28 giugno 2019, una tonnellata di esplosivo distrugge il moncone est del Morandi, mentre quattro giorni prima era stata effettuata la prima gettata di cemento del primo pilone del nuovo viadotto.



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