giovedì 13 luglio 2017
La carcassa di un uccello con la testa mozzata è stata trovata a Palermo davanti alla scuola Falcone, allo Zen, dove nei giorni scorsi era stata decapitato un busto del magistrato.
Palermo, nuovo oltraggio al giudice Falcone
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Davanti alla scuola Falcone, allo Zen di Palermo, dove nei giorni scorsi alcuni balordi avevano decapitato la statua del giudice ucciso dalla mafia, è stato trovato stamattina un uccello con la testa mozzata. Per gli inquirenti si tratterebbe di un messaggio intimidatorio. Dopo il danneggiamento del busto, la sorella del magistrato ucciso dalla mafia 25 anni fa aveva chiesto maggiore vigilanza sui luoghi.


La scuola, che si trova in un quartiere ad alta incidenza criminale, aveva subito danneggiamenti anche negli anni scorsi. Tanto che la statua era stata recintata ed era stato attivato un sistema di videosorveglianza che, però, al momento non è funzionante. Per il 19 luglio è attesa la visita del ministro dell'Istruzione Fedeli, che incontrerà la preside dell'istituto Daniela Lo Verde.

Intanto la polizia di Palermo ha fatto luce sul danneggiamento, lo scorso 7 luglio, di un cartellone raffigurante i giudici Falcone e Borsellino posizionato sulla recinzione esterna della scuola De Gasperi in piazza Giovanni Paolo II sempre a Palermo. I poliziotti della Squadra Mobile, anche attraverso la visione delle immagini dell'impianto di videosorveglianza, hanno accertato come ad appiccare il fuoco, sia stato un senza dimora con disturbi psichici, che da qualche tempo occupa una panchina della piazza. L'uomo è stato immortalato dalle telecamere nell'atto di spegnere una sigaretta sul cartellone provocandone un foro ed è stato denunciato per danneggiamento. La ricostruzione dei fatti porta dunque ad escludere un'intimidazione e un collegamento con il quasi contestuale danneggiamento del busto di Giovanni Falcone allo Zen.

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