martedì 17 settembre 2013
​L'aula ha respinto le pregiudiziali di costituzionalità a scrutinio segreto. Spaccato il Pdl. Pagano: legge palesemente liberticida. Roccella: disagio nel Pdl per una proposta illiberale e repressiva.
COMMENTA E CONDIVIDI
Con il rinvio a giovedì del ddl sullo stop ai finanziamenti pubblici ai partiti, in aula alla Camera si è svolto questa sera l'esame delle norme sull'omofobia. Prima dell'esame del testo si sono votate però le tre questioni pregiudiziali presentate da Lega, Fratelli d'Italia e 11 cattolici del Pdl (Pagano, Roccella, Bianchi Dorina, Saltamartini, Fucci, Distaso, Vignali, Palese, Alli, Pizzolante, Chiarelli). L'aula della Camera ha respinto le pregiudiziali di costituzionalità a scrutinio segreto, con 405 no e 100 sì; il testo continua quindi il suo iter. Il voto segreto era stato chiesto dalla Lega e appoggiato da alcuni Pdl. Prima della votazione il capogruppo del Pdl, Enrico Costa, si è dissociato dalla pregiudiziale dei suoi colleghi a prima firma Pagano, dichiarando che il gruppo ufficialmente avrebbe votato contro le pregiudiziali.La spaccatura nel PdlDopo la spaccatura tra Pdl e Pd sulla questione dell'estensione delle aggravanti previste dalla LeggeMancino anche alle norme sull'omofobia, all'interno della maggioranza alla Camera si è registrata dunque un'ulteriore divisione dentro il Pdl. Undici deputati cattolici del Pdl, capitanati da Alessandro Pagano, avevano infatti depositato in aula una pregiudiziale di costituzionalità oltre a quelle di Lega e Fratelli d'Italia. Ma il capogruppo del Pdl in commissione Giustizia, Enrico Costa, prima della votazione, ha preso la parolae ha detto: "Il mio gruppo voterà contro le pregiudiziali avendo comunque grande rispetto per le posizioni che oggi sono state espresse. Io diffido di quei gruppi che sono monolitici su questi argomenti. Probabilmente sono monolitici all'esterno ma poi nel voto segreto si possono sgretolare".Il Pdl in pratica, in aula, è intervenuto con due esponenti in sede di dichiarazione di voto che hanno espresso posizioni differenti sulle norme contro l'omofobia. Prima di Costa era intervenuto Pagano per illustrare la sua pregiudiziale e perorare il 'no' alla legge che poi non è passato. Pagano (Pdl): provvedimento palesemente incostituzionale"Benché le pregiudiziali d'incostituzionalità al 'ddl omofobia-transfobia' siano state respinte, tuttavia i circa cento voti a favore devono considerarsi un ottimo risultato visto l'imponente 'cartello' venutosi a creare a sostegno di un provvedimento palesemente incostituzionale e gravemente lesivo della libertà di opinione e di espressione. La battaglia per impedire l'approvazione di questa legge liberticida prosegue, nell'auspicio che nel frattempo maturino convinzioni scevre da condizionamenti ideologici o, peggio ancora, frutto di pressioni lobbistiche". Lo dice il deputato del Pdl Alessandro Pagano.Roccella: disagio nel Pdl su una proposta illiberale
"Sulla proposta di legge contro l’omofobia non c’è ancora un accordo su un testo condiviso, a conferma del fatto che il tema andava affrontato con un’impostazione meno ideologica e di bandiera da parte della sinistra. - scrive Eugenia Roccella, deputata del Pdl -  Un atteggiamento diverso e un’alternativa all’inserimento del contrasto all’omofobia nella legge Mancino avrebbero consentito facilmente un’ampia condivisione. Le pregiudiziali di costituzionalit à presentate da Lega, Fratelli di Italia e da 11 deputati del Pdl, hanno comunque ottenuto 100 voti, più del doppio di quelli prevedibili. Siamo soddisfatti di un risultato che indica con chiarezza un disagio, profondo soprattutto nel Pdl, nei confronti di una proposta illiberale e repressiva che limiterà pesantemente la libertà di opinione.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI