giovedì 15 ottobre 2020
Rafforzate le sinergie tra due realtà che da 20 anni collaborano per dare risposte ai bisogni dei più fragili. Finanziamenti per esigenze familiari da 3.000 a 15.000 euro e fondi per le micro-imprese
Accordo Caritas-Banca Etica per aiutare le vittime della pandemia
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Un nuovo accordo tra Caritas italiana e Banca Etica per aiutare le vittime della pandemia sociale. L'intesa è stata siglata martedì a Roma dalla presidente di Banca Etica, Anna Fasano e dal direttore di Caritas Italiana don Francesco Soddu. L'obiettivo è rafforzare le sinergie tra due realtà che da 20 anni collaborano per dare risposte ai bisogni dei più fragili. Presente anche Benigno Imbriano, amministratore delegato di PerMicro che sarà lo strumento con cui raggiungere attraverso le Caritas diocesane le persone in difficoltà.

Sarà disponibile un plafond di 5 milioni per interventi di educazione e inclusione finanziaria. I beneficiari saranno individuati dalle Caritas diocesane e potranno ricevere finanziamenti per esigenze familiari da 3.000 a 15.000 euro oppure finanziamenti a iniziative di autoimpiego e a microimprese a partire da 5.000 a 25.000 euro fino a sei anni.

"Banca Etica e Caritas Italiana abbracciano le indicazioni contenute nelle encicliche di Papa Francesco. Il nostro obiettivo è facilitare uno sviluppo umano integrale e favorire, attraverso gli strumenti di raccolta del risparmio e del credito, l’autonomia e la responsabilità delle persone, nella realizzazione dei propri progetti a partire dalle fasce più deboli, spesso considerate non bancabili. Crediamo che l’inclusione finanziaria sia uno strumento potente di inclusione sociale”, ricorda Anna Fasano, presidente di Banca Etica.

"La forza della nuova intesa sta proprio nella conoscenza, propria delle Caritas Diocesane, dei territori e delle necessità di persone, famiglie e realtà attive nelle comunità locali a servizio dei più poveri ed esclusi anche dall’accesso al credito. Un piccolo segno di nuova speranza in questo momento di emergenza per tante persone e anche un piccolo contributo – come Papa Francesco ha evidenziato nella Laudato si’ e ribadito in Fratelli tutti – per lo sviluppo di una nuova economia più attenta ai principi etici”, ha aggiunto il direttore di Caritas Italiana, don Francesco Soddu.

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