venerdì 8 aprile 2022
Pronte le cartelle esattoriali dell’Agenzia delle entrate: al momento ne sarebbe stato spedito un primo lotto di circa 600mila. Le lettere sono rivolte agli over 50 senza dose: sono 1,2 milioni
Le forze dell’ordine controllano il Green Pass, che fino al primo di aprile è stato obbligatorio sui mezzi pubblici, a Palermo

Le forze dell’ordine controllano il Green Pass, che fino al primo di aprile è stato obbligatorio sui mezzi pubblici, a Palermo - .

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A i cittadini over 50 che non si sono vaccinati contro il Covid- 19 stanno cominciando ad arrivare dall’Agenzia delle Entrate le lettere che preannunciano la multa da 100 euro prevista dalla legge che ha istituito per loro l’obbligo vaccinale. Il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, conferma che il Green pass sta andando verso l’eliminazione.

Anche se il Tar del Lazio, respingendo una richiesta di sospensione cautelare dell’associazione Diritto e Mercato, ne ha per ora confermata una durata, prorogabile, di 540 giorni. Un medico che rilasciava falsi Green pass a pagamento è stato arrestato dai carabinieri (e altri 27 persone sono indagate). Quanto alla possibile quarta dose, l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) si appresta a valutare la possibilità di somministrarla agli over 80 dopo il via libera dell’Agenzia europea dei medicinali (Ema). Un primo lotto di 600mila lettere è in via di spedizione entro la prossima settimana.

Le comunicazioni dovrebbero riguardare circa 1 milione e 800mila persone over 50, che risultavano non vaccinate lo scorso 1° febbraio: da allora la cifra si è ridotta di circa 600mila persone. Pertanto, chi riceve la comunicazione ha 10 giorni per notificare alla propria Asl se nel frattempo si è vaccinato o se dispone di un’esenzione: in caso contrario, gli arriverà in seguito la cartella esattoriale. Da quel momento, disporrà di 60 giorni per pagare l’importo della multa. Nei primi 30 giorni, se non vorrà pagare, potrà tuttavia presentare ricorso al giudice di pace.

E c’è chi, fra gli operatori del diritto, paventa che nei prossimi mesi possano atterrare decine di migliaia di impugnative sulle scrivanie dei giudici di pace, rallentandone il lavoro ordinario. Con l’allentamento delle misure restrittive, seguito alla fine dello stato di emergenza, si avvicina anche la fine dell’obbligo di Green pass, conferma il sottosegretario Sileri: «È chiaro che a un certo punto va archiviato, non possiamo vivere per sempre col Green pass. Invito però a fare la terza dose indipendentemente dal Green pass». Anche il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ammette che «siamo di fronte a una fase nuova e con il 1° maggio il Green pass sarà uno strumento non più richiesto.

Questo allentamento è possibile grazie alla parte del Paese che si è responsabilmente vaccinata: diamo cioè così la possibilità a chi irresponsabilmente non si è vaccinato di poter tornare a fare una serie di attività». Ma proprio ieri, grazie a un’investigazione partita dalla Ausl di Rimini nell’ottobre 2021, è stato posto agli arresti domiciliari un medico e odontoiatra, impegnato nella campagna vaccinale contro il Covid-19, che risulterebbe avere rilasciato a pagamento (fino a 250 euro) false attestazioni di vaccinazione. A insospettire le autorità sanitarie era il gran numero di persone di altre province che si facevano vaccinare a Rimini: e infatti l’indagine dei Nas dei carabinieri di Bologna, oltre a Rimini, ha coinvolto le province di Ravenna, Pesaro-Urbino e Napoli. Ieri alcuni medici con un flash mob sotto la sede dell’Ordine provinciale di Roma hanno contestato i procedimenti disciplinari a cui sono sottoposti alcuni loro colleghi per non aver ottemperato all’obbligo vaccinale.

Martedì 12 aprile è prevista la riunione della Commissione tecnico scientifica dell’Aifa per valutare la somministrazione della quarta dose agli over 80. Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia (Siv-Isv) ritiene adatte le indicazioni dell’Ema, anche se consiglia una valutazione del medico caso per caso e, magari, un test degli anticorpi. Mentre 15 esperti degli Irccs lanciano un appello perché alla quarta dose si sottopongano i pazienti fragili.

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