sabato 28 agosto 2021
Sabato 28 agosto in molte città italiane e in altre nel mondo l'iniziativa per i diritti e la libertà lanciata da The Economy of Francesco. Si può aderire anche con un drappo blu alla finestra
Il logo dell'iniziativa di Economy of Francesco

Il logo dell'iniziativa di Economy of Francesco - Cristian Camargo. EoF youth from Argentina. @crisdibujante92

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Nelle mani e alle finestre un drappo blu, come quelle con cui le si vuole nascondere. È questo il simbolo scelto per la marcia globale in favore delle donne afghane organizzata per sabato 28 agosto in molte città italiane e in alcune realtà mondiali dalla comunità The economy of Francesco (EoF). «Coraggiose, nelle strade di Kabul gridano: le donne afgane esistono e chiedono: sostenete la nostra voce; non ci fate sparire; mondo, riesci a sentirci?», è l’appello degli organizzatori, per cui non si può far finta di nulla riguardo a ciò che sta succedendo in Afghanistan.

Da qui l’invito a scendere in piazza per sit in o marce vere e proprie gridando: Le donne afgane esistono. Together we stand!. E a ripetere ogni sabato la marcia, «fino a quando sarà necessario. Indossiamo da subito, ogni giorno, un pezzo di stoffa blu per dire alle donne afgane: siamo con voi, vi vediamo, vi sentiamo».

In questo modo, continuano gli organizzatori, «insieme, diamo visibilità a questo gesto, diamo voce a coloro che vogliono essere messe a tacere». La crisi afghana in realtà «è una crisi di mancanza di coscienza – spiega l’economista Luigino Bruni, nel comitato EoF – e noi qui possiamo fare qualcosa per tenere vive le coscienze. Solo cambiando le coscienze infatti possiamo cambiare le cose». Insomma anche se solo una donna a Kabul riesce a sapere che in Italia, ci sono «altre persone, altre donne, che sono sorelle e madri, che manifestano per loro non si sentiranno sole. Perché soltanto investendo energie e facendolo insieme possiamo cambiare il mondo».

Sono già molte le città italiane che hanno aderito, da nord a sud: Ancona, Assisi, Roma, Prato, Trento, Benevento, Marsala, Parma, Perugia, Pesaro. A cui si aggiungono anche realtà estere come Cordoba e Buenos Aires in Argentina e Ciudad de Guatemala in Guatemala.

QUI LA LISTA DELLE ADESIONI

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