venerdì 24 settembre 2021
"Inconcludente" l'incontro tra i 36 dipendenti della cooperativa San Filippo Neri, che gestisce il Centro alle porte di Roma, e gli Oblati di Maria Vergine, proprietari della struttura
La protesta dei dipendenti della Cooperativa San Filippo Neri, a Roma

La protesta dei dipendenti della Cooperativa San Filippo Neri, a Roma

COMMENTA E CONDIVIDI

È ancora nebuloso il futuro degli operatori di "Mondo Migliore", il centro di accoglienza di Rocca di Papa (Roma), gestito dalla cooperativa San Filippo Neri (sotto la supervisione della cooperativa sociale Auxilium), che, in cinque anni, ha accolto oltre 7.000 migranti, più di 600 dei quali minori. Ora questa realtà, la cui capacità di offrire un futuro a persone molto fragili, private di tutto e arrivate in Italia – da Paesi africani e asiatici – scampando a situazioni drammatiche, sta per cambiare gestore. La cooperativa San Filippo Neri lascerà il campo alla congregazione degli Oblati di Maria Vergine, proprietaria della struttura, e alla Croce Rossa Italiana che, con gli stessi religiosi, dal primo ottobre si occuperà di questa realtà, il cui futuro resterà legato all'assistenza a migranti e persone in difficoltà.

I 36 dipendenti della San Filippo Neri impegnati in questi anni nella struttura (tra loro, mediatori culturali, medici, infermieri, assistenti sociali, avvocati), hanno manifestato davanti alla sede della Casa generalizia degli Oblati di Maria Vergine, chiedendo, così come prevedono le clausole sociali, garanzie sul fronte della stabilità occupazionale. Una delegazione sindacale dei dipendenti è stata ricevuta dal rappresentante legale della Congregazione ma non ci sono ancora certezze circa la continuità lavorativa. L'incontro di ieri, come si apprende da fonti accreditate, è risultato «interlocutorio e inconcludente».

Mercoledì scorso, oltre 100, tra lavoratori e migranti (con tanti bambini) di Mondo Migliore, guidati dal fondatore di Auxilium, Angelo Chiorazzo, e dal responsabile della struttura, Domenico Alagia, sono stati ricevuti dal Papa in occasione dell'udienza generale. Francesco ha voluto personalmente abbracciarli e incoraggiarli. Del resto, il Pontefice conosce bene Mondo Migliore per aver ricevuto più volte, nel corso degli ultimi anni, ospiti e dipendenti della struttura.

Dall’Afghanistan alla Siria, dalla Nigeria all’Egitto, intere famiglie hanno letteralmente ricominciato una nuova esistenza a Rocca di Papa: con i genitori coinvolti in percorsi formativi e lavorativi e i bambini regolarmente iscritti nelle scuole del posto. La capacità di fare integrazione sperimentata a Mondo Migliore è diventata un modello apprezzato e trasferito anche altrove. Molti autorevoli rappresentanti istituzionali ed ecclesiali lo hanno visitato, constatandone la centralità rispetto a tante situazioni di disagio. In particolare, viene ricordata la visita del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che, assieme al presidente della Cei, cardinale Gualtiero Bassetti, il 23 giugno 2020, volle commemorare a Mondo Migliore il sindaco di Rocca di Papa, Emanuele Crestini, scomparso 12 mesi prima ed insignito della medaglia d'oro al valor civile, per avere, dopo un'esplosione di gas nel municipio, fatto evacuare lo stabile trattenendosi per ultimo.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI