Libri, giornali, tutto il mondo dell’editoria e del cartaceo da una parte; pc, informatica e tecnologia dall’altra. Viale Pasubio, Milano: nella stessa “centrale” in vetro della Fondazione Feltrinelli, inaugurata a dicembre, a poche decine di metri c’è l’ingresso della nuova sede di Microsoft Italia. Una «vetrina dell’innovazione», l’ha definita l’amministratore delegato Carlo Purassanta, «il compimento di un progetto iniziato due anni fa. Vogliamo rompere il concetto di dentro-fuori e creare un flusso costante con la città, uscire da un ufficio chiuso che può essere respingente».

Come numeri di parla di 7.500 metri quadrati per sei piani di altezza di questa curiosa struttura che può ricordare una fabbrica (832 le vetrate che si affacciano su tutti i lati). Il piano terra ospita uno showroom, uno spazio dedicato al grande pubblico realizzato in collaborazione con Intel, aperto tutti i giorni per chi vuole sperimentare le tecnologie di Microsoft. Al centro c’è una Digital Class, un ambiente multimediale rivolto a studenti e docenti per promuovere la diffusione della cultura digitale.

Il primo piano ospita invece il Microsoft Technology center, progettato come luogo di condivisione per aziende, startup e professionisti; salendo si incontrano gli uffici riservati al personale, mentre al quinto piano si trova The Loft, pensato per ospitare eventi di rilievo e incontri di affari.

L’investimento da parte del colosso dell’informatica è stato di 10 milioni di euro «per il contesto iniziale», ha spiegato Purassanta, «più altri 10 all’anno di spese e indotto». La nuova Microsoft House punta ad accogliere già quest’anno oltre 200mila visitatori, 10mila professionisti, 4.000 studenti e un migliaio di dirigenti scolastici «con l’obiettivo di mettere a disposizione tecnologie, competenze, momenti di formazione e occasioni di confronto». Paola Cavallero, direttore Marketing & Operation di Microsoft Italia, durante l’inaugurazione ha presentato alcune prossime iniziative della Digital Class come “La Milano che vorrei”, con la quale i bambini, con una soluzione tecnologica innovativa, potranno disegnare la loro città ideale del futuro.