sabato 14 marzo 2020
Succede alla dimissionaria Emilia Guarnieri alla guida della Fondazione
A guidare il “Meeting per l’amicizia fra i popoli” nel prossimo triennio sarà Bernhard Scholz, eletto presidente della Fondazione che organizza ogni anno a Rimini la manifestazione

A guidare il “Meeting per l’amicizia fra i popoli” nel prossimo triennio sarà Bernhard Scholz, eletto presidente della Fondazione che organizza ogni anno a Rimini la manifestazione - Siciliani

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A guidare il “Meeting per l’amicizia fra i popoli” nel prossimo triennio sarà Bernhard Scholz, eletto presidente della Fondazione che organizza ogni anno a Rimini la manifestazione. Succede a Emilia Guarnieri, in carica dal 1993, che ha lasciato l’incarico il 5 marzo scorso. Scholz, 63 anni, nato a Müllheim, in Germania ma milanese di adozione, è giornalista professionista, consulente di direzione specializzato nella formazione manageriale nelle imprese e nelle opere sociali e fino al gennaio scorso è stato presidente della Compagnia delle Opere. Il suo principale impegno, ha dichiarato il neo–presidente, sarà quello di «cogliere l’eredità dei fondatori del Meeting» lavorando «con passione e responsabilità perché la manifestazione continui a crescere e a rinnovarsi con la linfa vitale dell’origine».

Il Meeting,voluto da don Luigi Giussani nel 1980 e promosso da Comunione e Liberazione attraverso una specifica associazione, propone ogni estate nella città adriatica “capitale mondiale delle vacanze”, una serie di incontri, dibattiti, riflessioni, spettacoli, mostre su temi culturali, sociali, religiosi e politici con ospiti di rilievo internazionale ed eventi letterari e sportivi. Sempre all’insegna del dialogo e della costruzione comune. L’organizzazione si avvale sin dal primo anno di volontari – oggi circa tremila –, per la maggior parte studenti universitari provenienti da ogni parte d’Italia. «Il drammatico momento di emergenza epidemiologica che stiamo vivendo – ha proseguito – ci richiama a una delle intenzioni principali che hanno segnato la storia del Meeting nei suoi 40 anni: riscoprire e testimoniare una speranza e un coraggio capaci di affrontare con libertà e responsabilità le circostanze anche difficili che la storia ci pone, una speranza che permette ad ognuno, nella sua unicità, di contribuire al bene di tutti, attraverso i suoi talenti e le sue fragilità, le sue conoscenze e le sue domande».


Nel nuovo Consiglio d’amministrazione dell’ente entrano anche Guadalupe Arbona Abascal e Marco Bersanelli.
Confermati Giorgio Vittadini e Andrea Simoncini


L’assemblea dei soci ha nominato anche il nuovo consiglio di amministrazione della Fondazione: confermati lo stesso Scholz, Andrea Simoncini, docente ordinario di diritto costituzionale all’Università di Firenze, e Giorgio Vittadini, docente ordinario di Statistica all’Università di Milano Bicocca.

Entrano a far parte dell’organismo direttivo come nuovi membri Guadalupe Arbona Abascal, professoressa di Letteratura spagnola all’Università Complutense di Madrid, e Marco Bersanelli, docente ordinario di Fisica e Astrofisica all’Università degli Studi di Milano. Tutti i consiglieri hanno espresso la loro profonda gratitudine e riconoscenza a Emilia Guarnieri, che ha fatto parte del gruppo fondatore della manifestazione svolgendo per 27 anni la funzione di presidente. «Per me il Meeting è stata ed è tuttora un’immensa avventura di libertà» aveva detto dopo l’annuncio delle dimissioni. Il titolo del Meeting 2020 (la 41esima edizione, dal 18 al 23 agosto) è “Privi di meraviglia, restiamo sordi al sublime”, una frase del filosofo ebreo Abraham Joshua Heschel.

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