venerdì 6 marzo 2020
«Per me è stata ed è tuttora un’immensa avventura di libertà – è stato il commento dopo l’annuncio – ma io sono molto curiosa e continuerò a godermi l’evento»
Emilia Guarnieri lascia la presidenza del Meeting dopo 27 anni (video)
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Lascia la guida del Meeting di Rimini dopo 27 anni di presidenza e 40 di responsabilità condivisa. Emilia Guarnieri Smurro è stata cofondatrice dell’associazione che organizza ogni anno in agosto una delle manifestazioni culturali più seguite al mondo nata nel 1980 per iniziativa di un gruppo di giovani cristiani guidati da don Luigi Giussani. Il cambio della guardia con il nuovo presidente, che verrà designato dall’assemblea dei soci, è previsto per l’11 marzo.

«Per me il Meeting è stato ed è tuttora un’immensa avventura di libertà – è stato il commento di Emilia Guarnieri dopo l’annuncio – ma io sono molto curiosa e continuerò a godermi l’evento». L’edizione del 2020 (in programma dal 18 al 23 agosto), che coincide proprio con i 40 anni di storia della manifestazione riminese, è intitolata “Privi di meraviglia, restiamo sordi al sublime”, frase del filosofo ebreo Abraham Joshua Heschel citata da don Giussani.

«Le cose belle, ricche, tanto amate, si capisce a un certo punto che vanno lasciate andare, non abbandonate, che è un’altra cosa – ha spiegato ancora Guarinieri –, lascio andare il Meeting con altre mani con altre gambe, il sentimento più vero che ho nel cuore è una grandissima gratitudine per la storia, l’esperienza gli incontri fatti. Mai avrei immaginato di incontrare tanti pezzi di mondo, di storia di umanità».

Emilia Guarnieri, 72 anni, nata a Varazze (Savona) ma riminese di adozione, docente di letteratura, era stata eletta presidente del Meeting nel 1992. Durante la sua esperienza ai vertici dell’associazione, ha avuto modo di presentare le varie edizioni dlela manifestazione anche a Gerusalemme, Berlino, Praga, Mosca, Parigi, Il Cairo.

Nella capitale egiziana ha incontrato il Grande Imam di Al-Azhar Ahmed al-Tayyeb. In un’altra missione, svoltasi nel marzo 2019 a Riad, in Arabia Saudita, si è incotrata con il segretario generale della Lega Musulmana Mondiale Muhammad bin Abdul Karim al-Issa e a Gedda, con Abdulaziz Ahmed Sarhan, segretario generale dell’International Association for Relief, Welfare and Development (Iorwd), ong su base mondiale che opera in situazioni di gravi emergenze umanitarie. La prima volta del Meeting per l’amicizia dei popoli fu nel 1980, titolo: “La pace e i diritti dell’uomo”.

Ieri Emilia Guarnieri ha avuto un pensiero anche per i volontari, l’anima del Meeting, oltre tremila ogni anno da quattro decenni. «Anch’io sono sempre stata una volontaria del Meeting – ha raccontato – in questi quarant’anni abbiamo messo insieme in campo la bellezza dell’esperienza umana che abbiamo incontrato nell’amicizia di don Giussani, perché potesse diventare un luogo di incontro, libertà, dialogo e costruzione comune con tutti. Un grande amico negli anni Ottanta, ai primi passi del Meeting, mi disse: “Ricordati Emilia che il Meeting non è tuo”. Io sono cresciuta con questa consapevolezza e almeno tentativamente con la libertà di chi ha tra le mani qualcosa la cui origine lo precede».




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