lunedì 9 novembre 2015
Ieri la Marcia per la Terra, nella Giornata per la custodia del creato del Vicariato di Roma, ha animato le strade della capitale.
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“Il mondo della solidarietà universale, il mondo dell’ecologia integrale, si è riunito al Colosseo e a San Pietro per marciare in difesa degli ultimi e del clima. Migliaia di persone che vogliono un’azione politica decisa e vincolante sul clima si sono strette al messaggio che Papa Francesco ha lanciato con l’enciclica Laudato Si’. A Parigi sia chiaro che dietro a quella voce ci sono quelle di milioni di persone stanche di vedere irrisolto un problema impellente e vitale come la sopravvivenza del Pianeta. Sono stati spesi miliardi di dollari per realizzare 20 conferenze sul Clima senza risultati apprezzabili. Non si ripeta tutto questo anche a Parigi, con il rischio di rendere irreversibili i cambiamenti climatici e le sofferenze generate dai disastri ambientali”. Lo ha dichiarato all'Agenzia Sir Pierluigi Sassi, presidente di Earth Day Italia, fra gli organizzatori insieme a Connect4Climate della Marcia Per la Terra, che ieri nella Giornata per la custodia del creato del Vicariato di Roma ha animato le strade della capitale dove circa 4.000 persone e più di cento associazioni, facendo proprio il messaggio contenuto nell’enciclica Laudato Si’, di Papa Francesco hanno sfilato per chiedere politiche concrete e interventi reali già dalla Conferenza dell’Onu sul clima di Parigi (Cop21) rispetto ai cambiamenti climatici, che si apre tra poco meno di un mese e dalla quale dipendono i destini del Pianeta. Sassi ha rivolto un fortissimo ringraziamento a Papa Francesco che, durante l’Angelus, ha voluto inviare un saluto alla Marcia per la Terra, che è stato accolto con grande gioia anche in piazza Santi Apostoli, dove i partecipanti alla Marcia dopo la Messa, celebrata dal cardinale Vallini, hanno pregato l’angelus attraverso un maxi schermo. Per Lucia Grenna, program manager di Connect4Climate: “Quello di oggi è stato un passo importante verso la salvaguardia del pianeta: la Marcia della Terra, infatti, parte da Roma, ma non si ferma qui, e prosegue fino a Parigi. Il messaggio del Papa è di guida in questo cammino, perché le sue parole arrivano direttamente al cuore e alla coscienza di tutti, sia ai leader mondiali che dovranno impegnarsi per un accordo vincolante in tema di cambiamento climatico, sia ai cittadini del mondo che agiscono quotidianamente e concretamente per la cura della casa comune”. “Questa è la prima marcia sulla strada che ci porterà a Parigi, attraversando Piazza San Pietro, dove il Santo Padre parla alle coscienze di tutti per salvare il nostro pianeta, ed il momento non potrebbe essere più opportuno”, conclude la presidente dell’Earth Day Network, Kathleen Rogers, che non ha fatto mancare il suo sostegno alle iniziative di Roma che simbolicamente aprono il cammino verso la Conferenza di Parigi, su cui ricadono le speranze di molti per impegni vincolanti contro i cambiamenti climatici che sono un’emergenza planetaria. Ad animare la Giornata per la custodia del creato non è stata solo la marcia ma anche gli stand sostenibili e solidali del Villaggio Laudato Si’, allestito per l’occasione in piazza Santi Apostoli grazie al lavoro dei Francescani dell’omonima Basilica che hanno organizzato con il Vicariato di Roma una giornata di festa in onore del Creato.
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