martedì 22 ottobre 2019
La Commissione vuole valutare se c'è una «deviazione significativa» dallo «sforzo raccomandato». Il premier Conte: non siamo preoccupati. Moscovici: se avessimo voluto cambiamenti lo avremmo scritto
Manovra, l'Ue chiede chiarimenti entro mercoledì
COMMENTA E CONDIVIDI

La Commissione Ue chiede all'Italia «ulteriori informazioni sulla precisa composizione dei cambiamenti del saldo strutturale e gli sviluppi della spesa previsti nella manovra», necessari per «stabilire se c'è un rischio di deviazione significativa dagli aggiustamenti richiesti» nel 2019 e 2020. Lo scrive Bruxelles nella lettera all'Italia. Il piano italiano «non rispetta il target di riduzione del debito per il 2020», scrive la Commissione Ue nella missiva firmata dai commissari economici Valdis Dombrovskis e Pierre Moscovici. La bozza del Def prevede un peggioramento del deficit strutturale di 0,1% del Pil, «che manca il raccomandato aggiustamento strutturale di 0,6%», e c'è «un aumento della spesa dell'1,9%, che eccede la riduzione raccomandata di almeno lo 0,1%». Elementi che appaiono «non in linea» con le raccomandazioni, puntando ad un rischio di deviazione «significativa» dallo «sforzo raccomandato». I chiarimenti chiesti dalla Ue all'Italia dovranno arrivare entro domani, «per consentire alla Commissione di tenerli in considerazione prima di dare l'opinione formale» sulla manovra.


Il Mef: lettera attesa, risponderemo nei tempi richiesti

«Non siamo preoccupati, è una interlocuzione doverosa con Bruxelles alla quale non ci sottrarremo», commenta il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Dal ministero dell’Economia si parla di lettera attesa alla quale la risposta arriverà nei tempi richiesti. Il viceministro al Mef Antonio Misiani ricorda che «lettere di chiarimento sono state inviate a molti altri Paesi europei». E il «tono» della richiesta di Bruxelles «è lontano anni luce dalle letteracce dell'anno scorso che contestavano radicalmente l'impostazione della manovra gialloverde». Misiani rivendica il carattere espansivo della manovra, che «aiuterà l'economia italiana a ripartire ma lo abbiamo fatto rimanendo nel quadro delle regole europee, come dimostreremo, numeri alla mano, a Bruxelles», insiste.


Il Commissario all'Economia: nessuna crisi con Italia

A chiarire con i giornalisti a Strasburgo i contorni della lettera è il Commissario all'Economia, Pierre Moscovici, il quale conferma che l'intervento dell'Ue è diverso da quello inviato al governo Conte I e si dice sicuro che l'Italia «sarà in grado di rispondere alla lettera serenamente, tranquillamente e in modo preciso». Moscovici sottolinea che «non c'è nessuna crisi con l'Italia» e che con il premier Conte e il ministro dell'Economa Roberto Gualtieri «lavoriamo nelle migliori condizioni». La lettera «non è vaga ma è fattuale» e «ricorda un certo numero di elementi e noi continuiamo i nostri rapporti su questa base in un clima più disteso e positivo». Nella manovra «c'è un rischio di deviazione significativa e quindi siamo obbligati a rilevarlo nella procedura» del semestre europeo, «ma al momento non tiriamo le conclusioni su passi procedurali, come sottomettere un altro budget o mettere in causa questo o quello». I passi successivi saranno esaminati più in là, «e avremo quindi l'occasione all'interno del semestre di assicurarci che il bilancio proposto sarà eseguito in modo serio». Comunque, ha concluso Moscovici, «se avessimo voluto un cambiamento di bilancio o un cambiamento di cifre o politico lo avremmo scritto».

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI