sabato 5 novembre 2016
Danilo Calonego e Bruno Cacace e il cittadino canadese Frank Poccia, rapiti il 19 settembre scorso in Libia, sono stati liberati questa notte e già rientrati in Italia.
L'aeroporto di Ghat, in Libia

L'aeroporto di Ghat, in Libia

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La Farnesina ha confermato che i due tecnici italiani della società Conicos, Danilo Calonego e Bruno Cacace, e il cittadino canadese Frank Poccia, rapiti il 19 settembre scorso in Libia, sono stati liberati questa notte nel sud della Libia e hanno fatto rientro in Italia nelle prime ore di questa mattina con un volo dedicato.

Bruno Cacace, 56enne di Borgo San Dalmazzo in provincia di Cuneo, in Libia dal 2006 e Danilo Calonego, 68enne del Bellunese, sono dipendenti di una società piemontese, con sede a Mondovì, la Con.I.Cos, che opera in Libia dal 1982, impegnata nella manutenzione dell'aeroporto cittadino.

I tre erano stati prelevati da un commando armato fuori dalla località di Ghat, nei pressi del cantiere in cui lavoravano. I rapitori si sarebbero fermati sul ciglio di una strada, attirando l'attenzione dei due italiani e del canadese per poi costringerli a salire sull'auto, scomparendo poi verso una destinazione sconosciuta.

La rivendicazione del rapimento è rimasta incerta: le autorità locali di Ghat avevano parlato di una "banda criminale" mentre l'esercito libico fedele al generale Haftar aveva invece ipotizzato una responsabilità di Al Qaida - tesi peraltro mai confermata dalla Farnesina.

Stiamo bene, nessuna violenza

"Stiamo bene e non abbiamo subito violenze": queste le prime parole dei due tecnici italiani, all'arrivo in Italia con un volo dedicato.

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