mercoledì 27 aprile 2016
​​Distanze di sicurezza da scuole e luoghi di aggregazione e campagne di prevenzione mirate soprattutto ai giovani. Sono ormai 15 le Regioni che cercano di contrastare la ludopatia.
Azzardo, il Piemonte vara la legge
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La lotta contro il gioco d'azzardo continua in tutta Italia. Sono ormai quindici le Regioni che si sono dotate di una legge su misura, sperando di sconfiggere la proliferazione di nuove sale. ​Una legge contro le ludopatie e il gioco d'azzardo è stata approvata martedì scorso all'unanimità, dal Consiglio regionale del Piemonte. Tra le novità più rilevanti del provvedimento, la previsione di un Piano triennale integrato che prevede misure di prevenzione mirata i giocatori e le loro famiglie. Ad esempio informare i genitori e le famiglie sui programmi di filtraggio e blocco dei giochi on line, prevedere interventi di formazione e di aggiornamento, obbligatori dell'attività, per i gestori e il personale delle sale da gioco e delle sale scommesse e pianificare campagne annuali d'informazione sui rischi e sui danni derivanti dalla dipendenza dal gioco. Sul fronte logistico per tutelare determinate categorie di soggetti e per prevenire il disturbo da gioco poi è vietata la collocazione di apparecchi per il gioco in locali che si trovino ad una distanza, non inferiore a trecento metri per i Comuni con popolazione fino a cinquemila abitanti e non inferiore a cinquecento metri per i Comuni con popolazione superiore a cinquemila abitanti da istituti scolastici di ogni ordine e grado, centri di formazione per giovani e adulti, luoghi di culto, impianti sportivi, ospedali, strutture socio-sanitario, strutture ricettive per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanile ed oratori, istituti di credito e sportelli bancomat, esercizi di compravendita di oggetti preziosi ed oro usati, stazioni ferroviarie. Entro novanta giorni dall'entrata in vigore della legge i Comuni dovranno disporre limitazioni temporali all'esercizio del gioco tramite slot machine per una durata non inferiore a tre ore nell'arco dell'orario di apertura previsto. Vietato inoltre qualsiasi attività pubblicitaria relativa all'apertura o all'esercizio delle sale da gioco, delle sale scommesse o all'installazione degli apparecchi per il gioco.
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