giovedì 9 novembre 2017
La Fondazione Agnelli pubblica la classifica aggiornata. A MIlano al primo posto tra i licei classici si conferma il paritario Sacro Cuore, mentre a Roma in testa c'è il Tasso e a Torino il Cavour
Le migliori scuole superiori d'Italia
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Avanzano le scuole paritarie a Milano, podio confermato a Torino e cambio al vertice a Roma. Da questa mattina è online la nuova versione di Eduscopio, il portale della Fondazione Agnelli che presenta le classifiche delle scuole superiori sulla base della capacità di preparare agli studi universitari o all'ingresso nel mondo del lavoro, aiutando così gli studenti di terza media e i loro genitori a scegliere quale percorso seguire dopo l'esame. Per la nuova edizione di Eduscopio, i ricercatori della Fondazione Agnelli - Gianfranco De Simone, responsabile del progetto, e Martino Bernardi - hanno analizzato i dati di circa 1.100.000 diplomati italiani in tre successivi anni scolastici (a.s. 2011/12, 2012/13 e 2013/14) in oltre 6mila istituti superiori italiani.

Milano, primo il Sacro Cuore

A MIlano, in testa alla graduatoria dei licei classici si conferma l'istututo paritario Sacro Cuore, seguito dal Carducci e dal Berchet. Altre due paritarie, l'Alexis Carrel e il San Raffaele, guadagnano posizioni rispetto alla classifica 2016. Per quanto riguarda i licei scientifici, al primo posto c'è ancora l'Alessandro Volta, seguito dal Sacro Cuore e dal Leonardo Da Vinci. A Torino classifica dei licei classici confermata (primo il Cavour, secondo l'Alfieri e terzo il Gioberti), mentre tra i licei scientifici il Galileo Ferraris prende il posto dell'Umberto I, il paritario Valsalice guadagna una posizione, salendo dal terzo al secondo posto e il Carlo Cattaneo si attesta in terza posizione. Graduatoria rinnovata anche a Napoli, dove il classico Sannazzaro scavalca l'Umberto I e il Vittorio Emanuele II si conferma al terzo posto.

Istituti tecnici e professionali: un diplomato su due lavora

Per quanto riguarda gli Istituti tecnici e professionali, Eduscopio analizza la capacità delle scuole di preparare al mondo del lavoro e la coerenza tra il percorso di studi e il lavoro trovato. Mediamente, dai dati dell'osservatorio della Fondazione Agnelli, emerge che, a due anni dal diploma, oltre la metà dei ragazzi ha già trovato un'occupazione.

«Strumento democratico»

«Eduscopio è diventato in questi quattro anni un riferimento per le famiglie – commenta Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli – come dimostrano i circa 800mila utenti unici che hanno a oggi visitato il portale, con un incremento medio annuo del 17%, e i 3,5 milioni di pagine consultate. Eduscopio è utile perché consente di comparare la qualità delle scuole dell’indirizzo di studio che interessa allo studente nell’area dove risiede. Ha successo perché le informazioni che contiene sono frutto di analisi accurate a partire da grandi banche dati, perciò oggettive e affidabili: aiuta chi non si accontenta del «passa parola» e, in modo particolare, quelle famiglie che non possono contare su reti sociali e culturali forti. In questo senso, è anche uno strumento democratico».

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