sabato 18 dicembre 2021
All’inaugurazione, con la presidente Von der Leyen, anche un videomessaggio del Papa
Le prime lezioni iniziarono il 7 dicembre 1921. Nei mesi scorsi un lungo e intenso cammino di preparazione verso il centenario. Alle 9 la Messa in Sant’Ambrogio con l’arcivescovo di Milano Mario Delpini

Le prime lezioni iniziarono il 7 dicembre 1921. Nei mesi scorsi un lungo e intenso cammino di preparazione verso il centenario. Alle 9 la Messa in Sant’Ambrogio con l’arcivescovo di Milano Mario Delpini - Università Cattolica

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Il forte legame con la Chiesa italiana e universale. Uno sguardo proiettato nel contesto europeo. Ma soprattutto la consapevolezza di aver offerto in cento anni di vita un servizio educativo e formativo all’Italia e alla Chiesa. Sono questi i fili conduttori della cerimonia di apertura del nuovo Anno accademico dell’Università Cattolica che si svolge questa domenica nella sede milanese dell’ateneo, preceduta alle 9 dalla Messa nella Basilica di Sant’Ambrogio presieduta dall’arcivescovo di Milano Mario Delpini. Un passaggio importante, perché si tratta della centesima cerimonia di apertura di un Anno accademico.

Un appuntamento al quale l’ateneo dei cattolici italiani - che ha tra i suoi fondatori padre Agostino Gemelli e Armida Barelli, prossima beata - giunge dopo un lungo cammino di preparazione che ha già visto tappe significative a iniziare dall’apertura del precedente Anno lo scorso 13 aprile alla presenza (seppur da remoto dal suo studio al Quirinale) del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che qualche settimana più tardi non ha voluto mancare (questa volta in presenza) all’inaugurazione del nuovo campus di Santa Monica nella sede cremonese dell’ateneo. E anche la sede di Brescia ha inaugurato la sua nuova sede.

Anche papa Francesco - che farà sentire la propria voce durante la cerimonia inaugurale con un videomessaggio - ha voluto essere partecipe personalmente al percorso verso il centenario, visitando la sede della facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica, a cui è annesso il Policlinico Gemelli. Una visita lo scorso 5 novembre a sessant’anni esatti da quella di un suo predecessore, Giovanni XXIII, che, in quella occasione, inaugurò la sede della facoltà. E poi vi sono stati i tanti incontri presso la sede milanese dell’ateneo che ha visto sfilare scienziati, professori e uomini di Chiesa in un ciclo di conferenze denominate «Un secolo di futuro: l’Università tra le generazioni».

Anche Avvenire ha seguito questo percorso di avvicinamento al centenario (era il 7 dicembre 1921 quando iniziarono i primi corsi alla neonata Università Cattolica del Sacro Cuore) con un viaggio attraverso le dodici facoltà che operano nelle sedi di Milano, Brescia, Piacenza-Cremona e Roma. Un viaggio guardando al presente, ma proiettati verso il futuro, come dimostrano i progetti, gli studi e le riflessioni che già oggi percorrono le aule e i laboratori dell’ateneo.

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Questa domenica a svolgere la prolusione sarà la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Un ulteriore segno di apprezzamento verso l’Università Cattolica, che già in passato ha visto ospiti esponenti europei di grande spessore, tra cui Mario Draghi allora presidente della Banca centrale europea (Bce).

Del resto lo sguardo internazionale è diventato un segno distintivo per l’ateneo dei cattolici italiani. Molti sono gli accordi che la Cattolica ha raggiunto con altri prestigiosi atenei europei e internazionali per lo scambio degli studenti e anche dei docenti. Se un tempo l’orizzonte dell’università voluta da padre Gemelli aveva i confini italiani, da diversi decenni questi confini si sono allargati all’Unione Europea, in primo luogo, e al Vecchio Continente nella sua interezza.

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