martedì 25 luglio 2017
Distrutti ettari di bosco. Evacuati turisti in Gallura. E sull'emergenza siccità il governo prepara investimenti su manutenzione e sicurezza, a partire dalle dighe
Incendi, Gargano e Gallura nel mirino
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L'emergenza roghi ha il suo epicentro in queste ore in Puglia e Sardegna. Le fiamme stanno interessando in particolare il Gargano, dove stanno andando in fumo diversi ettari di bosco e di macchia mediterranea. A complicare il lavoro dei vigili del fuoco è il forte vento caldo, che sta spostando il fronte del fuoco da Peschici a Vieste, mentre non ha sortito effetti al momento l'attività di due Canadair che stanno effettuando lanci d'acqua e liquido ritardante contro le fiamme. Intanto, a Santa Teresa di Gallura, oltre 100 persone sono fuggite dai propri appartamenti a causa di un forte incendio scatenatosi alle porte della cittadina, in questa stagione presa d'assalto dai turisti. Nel Nuorese, le fiamme divampate probabilmente per ragioni dolose hanno ferito un allevatore che cercava di mettere in salvo il suo gregge.

Sul fronte siccità, in attesa del tavolo convocato per oggi pomeriggio tra Regione Lazio e Acea con lo scopo di scongiurare il razionamento dell'acqua nei prossimi giorni, va segnalato l'intervento del ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio che, nel dirsi "preoccupato" per la situazione, ha ricordato la necessità di "investire di più nella manutenzione e nella sicurezza dell'esistente": L'obiettivo dell'esecutivo, ha detto, è "aumentare la capacità delle dighe e la messa in sicurezza", come ha stabilito il Piano nazionale recentemente approvato.

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