venerdì 20 novembre 2020
Per la polizia locale era 'assembramento'. Migrantes: legge giusta può divenire ingiusta
Una mendicante a Genova

Una mendicante a Genova - Ansa

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Genova Dura lex sed lex, e quindi controlli rigorosi a Genova. Forse troppo. In coda davanti a un circolo che distribuiva pasti a bisognosi, infatti, alcune persone sono state sanzionate dalla polizia locale in via Prè, il caruggio forse più emblematico della città. Troppo vicine, non rispettose delle distanze imposte dai vari Dpcm e, in vari casi, senza mascherine. Sanzioni da 400 euro, che probabilmente nessuno potrà pagare, trattandosi di gente che faceva la fila per il cibo. Sulla vicenda è intervenuto anche don Giacomo Martino, direttore di Migrantes a Genova: «Uno dei motti delle forze di polizia è di proteggere e servire - ha ricordato -.

La legge giusta va applicata guardando la situazione, altrimenti diventa ingiusta». I controlli proseguiranno comunque nel prossimo fine settimana, quando resta il divieto di passeggiare sul lungomare. E il sindaco Bucci ha invitato a non concentrarsi in centro per gli acquisti, ma a farli nelle varie zone della città, peraltro policentrica e dove le delegazioni sono una sorta di città nella città. Invito apprezzabile per l’economia e la salute, visto che il centro appare molto più affollato di altre zone in una città semideserta, anche se non certo frequentato come prima del virus.

E, a proposito di acquisti, è scattata l’iniziativa della spesa scontata per gli over 65 in negozi alimentari, supermercati, mercati. Funziona a fasce orarie, dal lunedì al venerdì, per evitare assembramenti fra gli anziani a maggiore rischio di contagio. Sconti dal 5 al 10% secondo le tipologie di alimentari, negozi o punti vendita. L’iniziativa pare funzionare, anche perché aiutata dal tempo buono che favorisce le uscite di casa anche alle persone con capelli da grigi a bianchi. Che sono molte a Genova, dove 1/3 della popolazione supera i 60 anni e la metà i 50. E per quelli che hanno spento 75 candeline c’è l’iniziativa del Comune per i bonus taxi da richiedere entro fine anno, anche da donne in dolce attesa, invalidi al 100%, chi ha problemi di deambulazione o malattie rare.

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