martedì 23 novembre 2021
Nella Giornata per l'eliminazione della violenza contro le donne, l'incontro (anche in streaming) organizzato dalla rete delle Religiose col cardinale Parolin e suor Bottani
Talitha Kum lancia una chiamata all'azione globale. A cominciare dai governi
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È una chiamata all’azione globale contro il traffico di esseri umani, che nel settore dello sfruttamento sessuale colpisce soprattutto le donne, quella lanciata oggi, 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. La rete anti-tratta delle suore di tutto il mondo Talitha Kum, assieme all’Unione Internazionale delle Superiori Generali e al Global Solidarity Fund, chiamano ad una azione globale contro la tratta: «Care against trafficking», cioè la cura contro la tratta. La chiamata all'azione, con richieste puntali, è rivolta non solo ai leader religiosi, ma anche ai governi, ai cittadini, alle organizzazioni della società civile, alle università.

Il lancio della chiamata all'azione «Care against trafficking» è stata declinata nell'incontro di oggi pomeriggio a Roma, in via Tor di Nona 7 (la diretta online cliccando qui sul canale Youtube in italiano dell'Uisg ). Tra gli interventi la presidente dell'Uisg, suor Jolanta Kafka; il Segretario di Stato della Santa Sede, cardinale Pietro Parolin; Maria Grazia Giammarinaro, già relatrice speciale delle Nazioni Unite sulla tratta di persone; la coordinatrice internazionale di Talitha Kum suor Gabriella Bottani e le coordinatrici di Talitha Kum di tutti i continenti.

Grazie a Talitha Kum migliaia di 'schiave' hanno ritrovato dignità e autonomia

Grazie a Talitha Kum migliaia di "schiave" hanno ritrovato dignità e autonomia - foto Lisa Kristine/Talitha Kum

Nel mondo sono 50 mila ogni anno le vittime della tratta, per il 72% di sesso femminile. Ogni 10 vittime, 5 sono donne adulte e 2 sono ragazze. Il numero di bambini vittime della tratta è triplicato negli ultimi 15 anni. A fronte del suo impegno e della sua esperienza ultradecennale, Talitha Kum ha deciso di rivolgere questa call to action non solo alle suore, alla Chiesa Cattolica e ai leader religiosi, ma anche ai protagonisti della governance globale. A cominciare dagli Stati, e poi alle organizzazioni internazionali, ai protagonisti non statali come i gruppi della società civile, alle organizzazioni del settore privato e alle istituzioni accademiche.

La rete delle religiose nel 2020 ha salvato e reinserito 15 mila vittime di tratta

La rete delle religiose nel 2020 ha salvato e reinserito 15 mila vittime di tratta - foto Lisa Kristine/Talitha Kum

Talitha Kum è stata fondata nel 2009 dalla Uisg, l'unione internazionale delle superiori maggiori. È una rete internazionale anti-tratta che conta sulla partecipazione di oltre 3 mila suore e partner in tutto il mondo. Coordina 50 reti in oltre 90 Paesi. Nel 2020, Talitha Kum si è presa cura di 15 mila sopravvissute, mentre circa 170 mila persone hanno beneficiato di attività di prevenzione e formazione contro la tratta.




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