sabato 6 gennaio 2018
«Il modello lombardo ripopolerà le culle. Stop alle leggi che distruggono il fondamento della famiglia»
«I figli sono il nostro futuro, ora lotta alla denatalità»
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Ifigli sono il nostro futuro. Una politica che non capisce questo e non investe per combattere la denatalità è miope e ottusa. Cinque anni di Pd hanno massacrato la famiglia e aggravato la voragine del fenomeno delle culle vuote. Nascono sempre meno bambini e questo non per una scelta consapevole delle donne e degli uomini ma perché è difficile, oggi, mettere al mondo dei figli. Tra qualche settimana diventerò madre per la prima volta.

Un’emozione e una gioia immensa, eppure in questi mesi ho visto con i miei occhi e vissu- to sulla mia pelle le mille difficoltà di noi aspiranti mamme. Per superare tutto questo, il governo Salvini realizzerà a livello nazionale il modello lombardo. Che vuol dire un aiuto concreto a chi vuol essere genitore. Niente chiacchiere ma assegni mensili e servizi come asili nido. Penso ai progetti Nasko e Cresco (2 milioni di euro l’anno per contrastare l’interruzione volontaria della gravidanza e per sostenere il post-partum della nuova famiglia) o il Reddito di autonomia, o ancora il 'Bonus Famiglia', per cui sono stati stanziati ben 23,5 milioni di euro e sono state raggiunte oltre 13.000 famiglie. Un sostegno economico per le famiglie vulnerabili con presenza di donne in gravidanza e famiglie adottive che opera attraverso la rete dei consultori.

Poi c’é il progetto per conciliare la vita-lavoro. Perché una donna non deve esser costretta a scegliere tra la carriera e la famiglia. Stiamo parlando, in concreto, di servizi per l’infanzia, anche nei periodi di chiusura e nel pre e post scuola; di assistenza e servizi per i soggetti fragili e figli minori e di sostegno alle azioni di time saving a favore di titolari o dipendenti di imprese commerciali e artigianali. O ancora, il progetto Nidi gratis a favore di famiglie con bambini che frequentano l’asilo nido o alle azioni di sostegno anche nel caso di crisi della famiglia come i contributi economici e la priorità nell’assegnazione di alloggi per i genitori separati/divorziati.

Sono azioni concrete che abbiamo già realizzato in Lombardia e che intendiamo esportare a livello nazionale. Insomma, se veramente l’obiettivo della politica è sostenere la natalità e quindi la famiglia, allora l’unica strada da seguire è la creazione di una rete di servizi efficienti, di facile accesso, estremamente diffusi sul territorio e, soprattutto, stabili nel tempo. La famiglia non ha bisogno di bonus elettorali una tantum bensì di investimenti certi, non di leggi che ne distruggano il fondamento ma di norme che ne riconoscano l’essenzialità per la nostra società.

L’ASSESSORE La scalata politica dell’avvocato bergamasco Claudia Maria Terzi è notevole: militanza nella Lega, consigliere comunale di Diamine a 30 anni, quindi sindaco e infine, nell’ultima legislatura lombarda, assessore regionale ad Ambiente, energia e sviluppo sostenibile.

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