venerdì 28 ottobre 2016
Una mamma volontaria della Croce Rossa si inventa una serata speciale per tutti i piccoli ospiti del centro d'accoglienza di Visso. I suoi due bimbi, più altri 4. E il terremoto non fa più così paura
Festa, orsacchiotti e favole: il pigiama-party dei bambini
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Fabiana, volontaria della Croce Rossa, terremotata insieme ai suoi bimbi di 4 e 6 anni, ha una priorità: far trascorrere ai piccoli queste ore difficili nel modo più sereno possibile. Ai suoi piccoli, come mamma. A tutti quelli riuniti nella tendopoli di Visso, come volontaria. Ecco perché ieri sera, mentre la terra ancora tremava e faceva paura, tra i letti e i cuscini buttati qua e là s'è inventata un pigiama-party. Il pigiama-party dei bimbi terremotati.


E quando si ripete, un evento simile? Gli ingredienti di un'avventura ci sono tutti: dormire all'aperto (o quasi), tutti vicini vicini, nei sacchi a pelo, ascoltare storie divertenti e paurose. Come quella del terremoto, che ai bimbi può essere raccontato anche così. E da mostro può diventare mostriciattolo. Amico mai, s'intende. «Avrei voluto farlo la prima sera ma i bambini - con i suoi anche altri quattro - erano stanchi, sicuramente scossi. E ho deciso per la seconda sera». Promessa mantenuta e dunque bimbi scatenati nella stanza dove vivono in questi primi giorni post terremoto, all'interno del Centro operativo della Croce Rossa che in queste ore si è trasformato in un centro d'accoglienza.

Loro, i piccoli, hanno già imparato a reagire correttamente alle scosse. Fabiana racconta infatti che quando mercoledì sera è arrivata, alle 21 e 10, la seconda forte sferzata del terremoto, nel giro di pochissimo i piccoli - che con lei e altre mamme già nella struttura - si sono messi al riparo sotto i letti. Applicando alla lettera quanto imparato nei corsi di prevenzione per bambini. Così la libreria caduta per la scossa sismica non li ha investiti.


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