mercoledì 21 luglio 2021
Il Consiglio dei ministri slitta a giovedì: si lavora a una serie di step per renderlo sempre più estensivo, con un rafforzamento graduale dell'obbligo. Scuola ancora esclusa. Il bollettino odierno
Il bollettino odierno: sono in aumento i casi Covid in Italia. Sono 4.259 i positivi ai test individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Il giorno prima erano stati 3.558. Sono invece 21 le vittime in un giorno, mentre martedì erano state 10.

Il bollettino odierno: sono in aumento i casi Covid in Italia. Sono 4.259 i positivi ai test individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Il giorno prima erano stati 3.558. Sono invece 21 le vittime in un giorno, mentre martedì erano state 10. - Ansa

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Estendere da subito il Green pass per accedere a luoghi affollati e alle attività di svago, inclusi i ristoranti al chiuso, ma con una "road map" di rafforzamento graduale dell'obbligo. È l'ipotesi di lavoro che emerge da diverse fonti governative, alla vigilia della cabina di regia e del Consiglio dei ministri sul nuovo decreto legge Covid, che doveva tenersi mercoledì pomeriggio ma è infine slittato a giovedì.

La logica di fondo dovrebbe essere quella di spingere i cittadini a vaccinarsi, ma con un meccanismo di incentivo a fare la prima dose di vaccino e completare il ciclo vaccinale nel minor tempo possibile, che permetta l'accesso a determinate attività, in una prima fase, anche a chi abbia fatto solo la prima dose.

L'obiettivo del lavoro portato avanti dal premier Mario Draghi con i ministri, che terrebbero un'interlocuzione assidua anche con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli, è intervenire con tempestività per contrastare la risalita dei contagi ed evitare, al netto dell'isolamento delle zone rosse locali, di tornare a imporre chiusure generalizzate. Intervenire ora, sottolinea una fonte ministeriale, serve a provare a scongiurare misure ancor più dure a settembre e dunque un autunno come quello del 2020.

Il decreto dovrebbe dunque definire alcune categorie di attività alle quali si accederà, anche in zona bianca, con almeno una dose di vaccino. Il provvedimento dovrebbe inoltre fissare una vera e propria road map, con step progressivi di rafforzamento ulteriore del green pass e accesso alle attività solo con due dosi di vaccino.

È probabile che tra le attività cui accedere con Green pass ci siano sia i trasporti di lunga percorrenza che i ristoranti al chiuso (in una prima fase anche con una sola dose), oltre agli eventi. Non dovrebbero essere per ora invece prese decisioni sulle scuole e sugli eventi sportivi, inclusa la capienza degli stadi. È in discussione come modulare la possibilità di accesso alle attività per chi effettui un tampone nelle 48 ore precedenti.

La maggioranza resta divisa sulla scansione ed estensione delle misure. Fonti di centrodestra pongono l'accento su quello che definiscono "l'esercizio dei diritti fondamentali", da distinguere rispetto alle attività di svago. L'accesso a diritti come la scuola, la salute, ma anche l'esercizio del voto non dovrebbe essere limitato - secondo questa logica - a chi abbia il Green pass. Ma il dossier scuola dovrebbe essere affrontato solo in un secondo momento, anche alla luce dell'evoluzione del ciclo di vaccinazione e dei contagi.

Quanto alla modifica dei parametri di rischio delle Regioni, e la definizione dei relativi colori, si dovrebbe tenere conto delle ospedalizzazioni, dell'andamento della campagna vaccinale e anche della distribuzione geografica degli ospedali.

Nel frattempo sono in aumento i casi Covid in Italia. Sono 4.259 i positivi ai test individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Il giorno prima erano stati 3.558. Sono invece 21 le vittime in un giorno, mentre martedì erano state 10.

Sono 158 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per Covid in Italia, 7 in meno di martedì nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono 9 (il giorno prima 11). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 1.196, due in più rispetto al giorno prima.

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