martedì 29 giugno 2021
La certificazione sarà valida per spostarsi nell'area Schengen. Ma restano incognite
Green pass, in arrivo anche quello europeo
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Ha tutte le caratteristiche per diventare il tormentone dell’estate. «Ma il Green pass è valido o no?» Sì, perchè dopo l’uscita del sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri che vorrebbe validare il pass Covid solo dopo la seconda dose alla luce della maggiore contagiosità della variante Delta, da domani "sul mercato" ci sarà anche il Green pass europeo. Dal 1 luglio scatta il lasciapassare di Bruxelles (che è già scaricabile insieme a quello italiano, ndr): la Certificazione verde Covid-19 sarà valida come EU digital Covid certificate e «renderà più semplice viaggiare da e per tutti i Paesi dell’Unione europea e dell’area Schengen» si legge sulla pagina dedicata nel sito del governo. La scelta del rilascio del Green pass dopo una sola dose è consentita anche dal Regolamento Ue, ma la maggior parte dei Paesi europei ha preferito aspettare il completamento del ciclo vaccinale. Se l’Italia tornasse indietro, la nuova scelta potrebbe mettere a rischio i piani di milioni di italiani.

Intanto da Bruxelles la Commissione europea ha inviato una lettera ai 27 Stati membri per chiedere «una tempestiva e coerente applicazione della raccomandazione aggiornata sulle misure coordinate di restrizione alla libertà di movimento e sul certificato digitale Covid dell’Ue» ha annunciato Christian Wigand, portavoce della Commissione. La Commissione incoraggia fortemente gli Stati membri di applicare la raccomandazione il più presto possibile, ha aggiunto il portavoce. «In particolare – ha precisato – si dovrebbero garantire le esenzioni (alle restrizioni di viaggio, ndr) per le persone completamente vaccinate e guarite, l’unità delle famiglie e l’applicazione delle colorazioni aggiornate della mappa Ecdc sulla situazione epidemiologica in Europa. Tutto ciò andrebbe fatto entro il primo luglio per garantire che queste misure siano allineate con il certificato digitale». In particolare Bruxelles incoraggia gli Stati membri ad utilizzare il certificato Covid digitale per la ripartenza del turismo e delle attività culturali. L’esecutivo comunitario raccomanda agli operatori della cultura di «avere un piano di preparazione che specifichi i protocolli di azione quando vengono rilevati casi di Covid-19», nonché di «garantire che i dettagli del pubblico siano disponibili» per il tracciamento in caso di contagi. Al contempo, tra le linee guida vi è anche «la vaccinazione delle persone che lavorano in contesti culturali per garantire la loro protezione e quella del pubblico».

Con il Green pass possono arrivare in Italia, secondo Coldiretti, i 28 milioni di turisti europei che prima della pandemia erano venuti in vacanza durante l’estate. E sarà utilizzato anche da 1,5 milioni di italiani che intendono trascorrere le vacanze estive all’estero. Ma c’è anche chi avverte: attenzione agli attacchi cybercriminali e invita a non mostrare il certificato digitale sui social. Il "Qr code" del Green pass potrebbe infatti rappresentare la nuova frontiera per i criminali: in esso sono contenuti informazioni personali che possono essere usate per attacchi mirati e furti d’identità.

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