mercoledì 14 giugno 2017
A Daniele Ferretti, 69 anni, è contestato l'omicidio volontario dai magistrati che indagano sulla tentata rapina al suo negozio. Nel 1999 fu accoltellato da due banditi
Il luogo dove è avvenuto il tentativo di rapina

Il luogo dove è avvenuto il tentativo di rapina

COMMENTA E CONDIVIDI

Sarà interrogato in giornata dal pm Paola Rizzo, il gioielliere che ieri sera ha sparato e ucciso un bandito reagendo a un tentativo di rapina nel suo negozio. Un altro bandito, quello che ha sparato per primo, è riuscito a fuggire. Il commerciante, Daniele Ferretti, 69 anni, sarà ascoltato per incrociare la sua versione dei fatti con le risultanze del sopralluogo effettuato ieri fino a notte fonda dalla scientifica dei carabinieri che indagano sull'episodio. Intanto, da ambienti della procura, si apprende che l'uomo è stato iscritto nel registro degli indagati con l'accusa di omicidio volontario. Non è ancora stato identificato neppure il bandito morto che potrebbe essere originario dell'est europeo e apparentemente sui 35-40 anni d'età. Il malvivente è morto subito dopo essere stato colpito da un proiettile sparato da Ferretti che lo ha raggiunto al fianco all'altezza del costato.

«Ladri hanno sparato per primi»

«Ci siamo difesi, perché loro hanno sparato per primi verso mia moglie e io ho reagito. I bossoli sono a terra». Sono le poche parole dette a testimoni e inquirenti dal commerciante pisano. Intanto gli inquirenti lavorano sull'auto, una Fiat Panda, recuperata ieri sera nel parcheggio antistante la gioielleria e che risulta essere stata rubata lunedì a Marina di Pisa. Il negozio dove è stata compiuta la rapina è stato posto sotto sequestro. La gioielleria di Ferretti, in via Battelli, a ridosso del centro di Pisa, era stata più volte rapinata prima di ieri: l'ultimo colpo risale a un anno e mezzo fa, il 7 gennaio 2016, il più cruento il 30 luglio 1999 quando due banditi accoltellarono il gioielliere che finì in prognosi riservata.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: