lunedì 21 maggio 2018
Dopo sette ore di trattativa con i carabinieri, Fausto Filippone, 49 anni, si è buttato dal ponte sull'autostrada, da dove aveva già gettato la figlia di 12 anni. Consorte “caduta” dal balcone di casa
Filippone appeso alla balaustra del viadotto

Filippone appeso alla balaustra del viadotto

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Il giorno dopo, nessuno ha voglia di parlare, alla Brioni spa, azienda dove lavorava, come dirigente, Fausto Filippone, 49 anni di Chieti, l'uomo che ieri mattina ha gettato la figlia 12enne dal viadotto sull'autostrada A14 a Francavilla a mare e poi, dopo sette estenuanti ore di trattativa con i carabineri, appeso alla balaustra del ponte, si è lasciato cadere nel vuoto suicidandosi. «Chiedo perdono a tutti», sono state le ultime parole dell'uomo, che è ricordato come un «professionista stimato». In mattinata, era morta anche la moglie di Filippone, Marina Angrilli, di 52 anni, insegnante di lettere al liceo scientifico di Pescara “Leonardo da Vinci”. La donna è spirata in ospedale dopo essere caduta dal balcone di casa, ma ora gli inquirenti stanno indagando per capire se anche lei sia stata spinta nel vuoto da Filippone.

«Una famiglia normalissima»

«Era una famiglia normalissima, sana e di buoni principi», dice, oggi, il cognato di Filippone, Francesco Angrilli. «Mia sorella Marina era regolarmente sposata con rito civile con Fausto Filippone. Mia nipote Ludovica era figlia legittima della coppia», aggiunge l'uomo in una nota.

L'allarme alle 13.30

Tutto inizia ieri intorno alle 13.30. Chi passa a quell'ora sul viadotto dà l'allarme. Per tutto il giorno l'area è un continuo viavai di curiosi. Le piccole strade di campagna sono bloccate a causa delle tante automobili presenti. Persone cercano di raggiungere la zona a piedi. Ci sono tanti ragazzi, anziani, famiglie con figli piccoli. C'è chi scatta foto, chi fa video e chi fa, addirittura, dirette sui social. Ci sono persino dei ragazzini che, in bici, riescono ad avvicinarsi al punto in cui si trova il corpo della piccola. Per le forze dell'ordine è un continuo richiamare ed allontanare i curiosi, che chiedono di sapere, di vedere. Alcuni si confrontano su come andrà a finire, altri si informano su chi sono le persone coinvolte.

Sette ore di trattativa sul ponte

Sette ore di attesa lunghissime, di interminabili trattative con le forze dell'ordine. Poi alle 20 l'uomo si getta. Stavano allestendo in telone gonfiabile ma Filippone muore sul colpo. La caduta della moglie è avvenuta dal secondo piano. Nessuno dei condomini, dalle testimonianze raccolte finora, avrebbe visto il copro precipitare nel cortile da un'altezza di circa 10 metri ma alcuni hanno sentito un urlo. Circa due mesi fa l'uomo aveva perso la madre, si è appreso. La zona è impervia. L'uomo, secondo quanto ricostruito, voleva lanciarsi da subito. Poi è stato fermato. «Scusa scusa», ha ripetuto più di una volta. Frasi sentite a 30 metri da sotto il viadotto della A14, in contrada Vallemerlo a Francavilla al Mare. La figlia Ludovica e la mamma non ci sono più da ore. Lui decide e si lancia.

Sconvolta un'intera comunità. Sia alla Brioni dove i dirigenti non vogliono parlare sia al liceo dove insegnava Marina Angrilli.


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