sabato 18 agosto 2018
Il premier Giuseppe Conte ha presieduto in prefettura il Consiglio dei ministri e e la riunione del Centro Coordinamento Soccorso
Il premier Giuseppe Conte a Genova (Ansa)

Il premier Giuseppe Conte a Genova (Ansa)

COMMENTA E CONDIVIDI

Prima i funerali, poi il Consiglio dei ministri che ha deliberato i fondi aggiuntivi per Genova. Con il vicepremier Luigi Di Maio che, tranquillizzando un familiare di una delle vittime del crollo di ponte Morandi, ha assicurato che Autostrade non gestirà «mai più i nostri ponti e le nostre strade». Di Maio ha aggiunto: «Sia ben chiaro: lo Stato non accetta elemosine da Autostrade. Pretendiamo risarcimenti credibili e non vi sarà alcun baratto». Il ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro ha confermato che il governo andrà avanti con la procedura di revoca della concessione: «Le loro scuse servono a poco. Abbiamo fatto una promessa ai familiari delle vittime, andremo fino in fondo».

Sulla stessa linea l’altro vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini, secondo il quale i fondi annunciati da Autostrade «sono solo il minimo sindacale». «Il mio impegno – ha continuato Salvini – è che non ci sia un’altra Viareggio sia come strage che come tempi della giustizia. Chi ha sbagliato deve finire in galera. Nessuna vendetta, ma giustizia e verità. Bisogna accelerare i tempi dei processi e controllare tutte le infrastrutture pubbliche. Tolleranza men che zero su queste cose».

Intanto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte – dopo aver partecipato alle esequie solenni – ha presieduto in Prefettura il Cdm e la riunione del Centro Coordinamento Soccorso. Dal governo la Regione Liguria e il Comune di Genova avranno altri 28,5 milioni di euro in aggiunta ai cinque già stanziati per superare le prime emergenze dopo il crollo del ponte Morandi. Lo ha annunciato il governatore della Liguria Giovanni Toti dopo il Cdm straordinario. «Avevamo urgenza di aggiornare l’ordinanza con cui è stato decretato lo stato di emergenza a materie che non vi erano contenute – ha detto Toti –. L’ordinanza è stata integrata con fondi per viabilità, trasporti su ruota e gomma, alloggi per gli sfollati più permanenti».

Toti ha anche chiarito che «il commissario straordinario di Protezione civile esiste già ed è il presidente della Regione che si occuperà di tutte le cose deliberate in Cdm con il sindaco e le autorità locali». «Altra cosa è pensare – ha precisato il governatore – se il governo volesse e io lo auspicherei, di fare una legge speciale su Genova che consenta di derogare, anche in forme più ampie di quanto previsto già dalle leggi di protezione civile, alle integrazioni necessarie per rimettere in funzione la città». Le risorse aggiuntive, ha spiegato Toti «ci consentiranno di coprire l’intera fase dell’emergenza vera e propria. Con questi soldi verranno ristrutturate in parte le case che da lunedì mattina, come promesso, verranno date in un primo lotto di 15 alle famiglie più bisognose, quelle con bambini, anziani e disabili».

Lunedì 27 agosto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, invece, si presenterà davanti alle commissioni competenti delle Camere e il 4 settembre ci sarà il voto delle risoluzioni in Aula sulle comunicazioni del governo. Per quella data dovrà essere pronta anche la relazione che il ministro delle Infrastrutture ha ordinato ad Autostrade nella lettera con cui annuncia alla concessionaria l’avvio della procedure per la revoca della concessione dopo il disastro del ponte Morandi. Inoltre la commissione Ambiente della Camera ha previsto una missione ufficiale a Genova per il 4 settembre, mentre l’11 settembre si terrà l’audizione del ministro Toninelli.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI