sabato 19 novembre 2016
L'associazione consumatori decisa a fare luce sul mistero.
«Figc-Intralot, il contratto? Un mistero»
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Un mistero che per ora rimane tale, il contratto tra Federazione gioco calcio e Intralot. Mistero misteriosissimo sul quale, scrive il Codacons in una nota, la Federazione è decisa a non far trapelare nulla, ma noi siamo determinati a far luce. Nei giorni scorsi il Codacons (il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori) aveva chiesto alla Federazione, guidata da Carlo Tavecchio, di fornire copia dell’accordo, come prevede la legge 241/90: «Volevamo capire i termini della sponsorizzazione – scrive in una nota il Codacons – e i motivi per cui Tavecchio avesse deciso di fare pubblicità a una società dell’azzardo, quando in Italia divampa la piaga del Gap (Gioco d’azzardo patologico) e considerato che lo sport dovrebbe prendere le distanze da qualsiasi incentivo al gioco d’azzardo». Lapidaria, e negativa, la risposta del presidente della Figc: «L’illustrazione degli scopi dell’iniziativa ha formato oggetto di una risposta a un’interrogazione parlamentare presentata sull’argomento e tanto basta a garantirne l’assoluta trasparenza ». Tanto trasparente da risultare... invisibile. Aspra la replica del Codacons: «Tavecchio, molto loquace quando parla di gay ed ebrei, ha perso la parola di fronte agli utenti e non si sente in dovere di dire nulla ai cittadini che pure finanziano il mondo del calcio». La cosa non finisce qui. Per far luce sul mistero misterioso, aggiunge il Codacons, «la parola passerà ora alla Procura di Roma e all’Autorità anticorruzione, a cui presenteremo istanza per conoscere il contratto di sponsorizzazione».

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