martedì 22 settembre 2020
Trani, Mantova e Trento vanno al centrosinistra. Il centrodestra si conferma a Venezia e conquista Macerata. In altri 8 capoluoghi ci sarà il ballottaggio. Movimento 5 stelle, unica speranza a Matera
Capoluoghi, 3 a 2 per il centrosinistra. Ballottaggi in Calabria e a Bolzano

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Archiviato lo scrutinio per regionali e referendum, si è passati dalle 9 allo spoglio dei voti delle elezioni comunali e di quelle nella Valle d'Aosta, a statuto speciale. In tutto si è votato in 958 Comuni, tra cui 15 capoluoghi di provincia.

In 6 capoluoghi su 18 il sindaco è stato eletto al primo turno, e non ci sarà bisogno del ballottaggio. Di questi, due vanno al centrodestra: si tratta di Venezia, con la vittoria di Luigi Brugnaro, e di Macerata, dove Sandro Parcaroli succede al dem Romano Carancini. Al centrosinistra vanno invece Trani, Mantova e Trento, rispettivamente con la riconferma di Amedeo Bottaro e Mattia Palazzi e l'elezione di Franco Ianeselli. A Fermo ha vinto un indipendente, Paolo Calcinaro, con il 71,41% dei voti.

La vittoria di Brugnaro alle comunali di Venezia si lega anche alla vittoria della civica che porta il suo nome, la cosiddetta "lista fucsia", che è data dallo spoglio intorno al 33%. Una percentuale nettamente più alta del 20,83% di cinque anni fa, che aveva comunque sancito la predominanza della formazione sugli altri partiti.

A Reggio Calabria sarà ballottaggio tra il primo cittadino uscente Giuseppe Falcomatà - di centrosinistra - e il candidato del centrodestra Nico Minicuci. Così come a Matera, dove però la scelta sarà probabilmente tra il candidato del centrodestra, Rocco Luigi Sassone e quello del Movimento 5 Stelle Domenico Bennardi.
Nel migliore dei casi, il Movimento 5 Stelle sarà riuscito a raggiungere due ballottaggi, e in nessuno dei due casi il suo candidato è stato il più votato.

Sarà il ballottaggio tra i Progressisti (in coalizione con forze autonomiste) e una lista civica - Rinascimento - a determinare il nome del nuovo sindaco di Aosta, capoluogo della piccola regione alpina. A sfidarsi il 4 e 5 ottobre saranno l'ex dirigente regionale Gianni Nuti per i primi e l'imprenditore Giovanni Girardini per i secondi. Fuori dai giochi a sorpresa la Lega, che non è riuscita a conquistare i voti per accedere al secondo turno.

A Nuoro, in Sardegna, si voterà il 25 e 26 ottobre, mentre ad Agrigento ed Enna, in Sicilia, il 4 e 5. Sono risultate non valide, per il mancato raggiungimento del quorum dei votanti, le elezioni a Bisenti (Te), Melito di Porto Salvo (Rc) e Lesina (Fg).

Tra i 1.176 comuni andati al voto c'è anche Laives, in Alto Adige, che quattro anni fa suscitò l'interesse nazionale per l'elezione del candidato Christian Bianchi, frutto di un'alleanza tra il Movimento e il centrodestra. Il sindaco uscente è stato riconfermato, pur senza l'appoggio dei pentastellati. A Rocchetta Sant'Antonio, piccolo comune nel Foggiano, il sindaco è stato scelto con appena 4 voti di scarto, mentre a Scilla, nel Reggino, Pasquale Ciccone torna alla guida del comune di cui era primo cittadino prima che venisse sciolto per infiltrazioni mafiose. Per lui il 97% dei consensi.

​Di Maio: "Sui territori premiati se aggreghiamo"

Analizza la sconfitta del Movimento 5 Stelle il ministro degli Esteri Luigi Di Mario. "Noi sui territori dobbiamo essere in grado di aggregare e non di escludere", afferma. "In queste ore - aggiunge - c'è chi alle comunali ha provato a mettere insieme delle coalizioni e ora sta andando ai ballottaggi".

​Zingaretti: "Fiduciosi e soddisfatti. Adesso i ballottaggi"

Entusiasta degli esiti del voto il segretario del Pd Nicola Zingaretti. "Siamo molto fiduciosi e anche soddisfatti, abbiamo avuto la conferma della forza espansiva del centrosinistra e della forza decisiva del Pd, anche grazie a buone candidature. Ora un po' di riposo, poi si riparte al fianco delle candidature a sindaco per i ballottaggi".

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