sabato 17 agosto 2019
La presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati apre il 40° Meeting nel bel mezzo di una crisi che rende la kermesse riminese un'occasione di dialogo e incontro politico e culturale.
il logo dell'edizione numero 40

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Con la Messa celebrata dal vescovo di Rimini Francesco Lambiasi e l'intervento introduttivo della presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati prende il via il Meeting di Rimini. È l'edizione numero 40 e il titolo – proprio in omaggio al quarantennale – è tratto da una poesia del Papa degli anni degli inizi, Giovanni Paolo II. È destinato a diventare a suo modo "storico", questo Meeting, perché una crisi di governo ufficialmente non ancora avviata vedrà lo show down, proprio al Senato, nel corso della prossima settimana, quando il presidente del Consiglio Giuseppe Conte si presenterà a Palazzo Madama, martedì 20, e non si sa ancora se si sottoporrà al voto dell'aula o sceglierà di evitarlo, recandosi al Quirinale.


Mattarella, appena rientrato a Roma dopo una breve vacanza alla Maddalena e una brevissima puntatina nella sua Palermo, ha inviato un messaggio in cui ha ringraziato i volontari (anche quest'anno in 3mila a rendere possibile la manifestazione) e ha incoraggiato organizzatori e militanti a proseguire nella strada di sempre: «dialogo», «solidarietà», «apertura a chi è prossimo», più volte «senso della comunità», sono le parole e le espressioni che il capo dello Stato usa, riconoscendo al Meeting il ruolo sempre svolto di «animatore di dialogo».
Impresa difficile, ma anche quest'anno il Meeting proverà a mettere a confronto uomini e donne delle istituzioni con la tenacia della realtà, invitando a mettere in secondo piano gli interessi di parte che puntano troppo spesso all'utilità marginale di ogni singola presa di posizione. Politici importanti, oltre la Casellati, dovrebbero accettare la sfida: fra i più attesi Giancarlo Giorgetti della Lega (ma critico con Salvini per la gestione della crisi), Graziano Delrio (gran tessitore per conto del Pd), il ministro dell'Economia Giovanni Tria (che certamente parlerà dei rischi di aumento dell'Iva e di tenuta dei conti in caso di crisi lunga) e il neo-presidente del Parlamento europeo, il dem David Sassoli.


Attesa anche per l'intervento, nella giornata di lunedì 19, del presidente della Cei, il cardinale Gualtiero Bassetti, che interverrà alle 11.30 a un incontro dedicato ai giovani, sul tema «Non fatevi rubare i sogni, sono il futuro».
Cultura, sport, storia, dialogo fra le fedi religiose e fra i popoli, economia, sviluppo. La realtà farà capolino da tutte le parti, come sempre, al Meeting, in un'estate che rischia di avvitarsi sulle polemiche politiche che non sono mai andate in ferie, quest'anno.
Anche il Papa nel suo messaggio firmato dal cardinale Parolin richiama il valore della concretissimo della solidarietà: «Pensiamo alle migliaia di individui che ogni giorno fuggono da guerre e povertà: prima che numeri, sono volti, persone, nomi e storie. Mai dobbiamo dimenticarlo, specialmente, quando la cultura dello scarto emargina, discrimina e sfrutta».

Leggi: Il messaggio del cardinale Parolin e quello del presidente Mattarella

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