lunedì 8 febbraio 2016
​Un vero e proprio lager con i degenti, 16 ragazzi di cui 5 minori di 14 anni, con gravi disabilità che venivano picchiati, ingozzati di cibo, umiliati e insultati. Arrestati 10 responsabili del Centro. L'indagine partita da una denuncia del direttore generale.
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​Un vero e proprio lager con i degenti, 16 ragazzi di cui 5 minori di 14 anni, con gravi disabilità che venivano picchiati, ingozzati di cibo a forza, umiliati e insultati. Alcune delle vittime avevano 8 anni. Tre pazienti sono stati segregati e chiusi a chiave nelle loro stanze.Succedeva di tutto al Centro di Riabilitazione neuropsichiatrico di Grottaferrata (Roma), Villaggio Eugenio Litta, dove stamani i carabinieri dei Nas di Roma con quelli di Frascati, hanno eseguito 10 arresti, uno in carcere e 9 ai domiciliari, nei confronti di dipendenti."Abbiamo fatto quello che dovevamo fare", ha commentato, dopo gli arresti, il direttore generale del Litta, Michele Bellomo. L'indagine, infatti, era partita oltre un anno fa dopo un denuncia dello stesso Bellomo ai Nas di Roma. "Anche noi, - ha aggiunto Bellomo - insieme agli utenti del centro di riabilitazione, siamo vittime degli indegni maltrattamenti compiuti da questi operatori sanitari". "Ringrazio ancora una volta i Carabinieri del Nas, che proseguono l'azione intrapresa oltre due anni fa quando ho istituito presso il Ministero la task force contro gli abusi su anziani e disabili ospiti delle strutture socio assistenziali", ha detto a caldo il ministro della Salute Beatrice Lorenzin. "Insieme alla task force, è di fondamentale importanza l'approvazione del ddl che porta il mio nome, da due anni fermo in Senato. In esso è contenuta l'aggravante per chi commette reati all'interno delle strutture socio sanitarie. Aumentare di un terzo la pena per gli autori di gesti così ripugnanti credo sia il giusto segnale che dobbiamo dare in difesa dei nostri concittadini più fragili".
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