venerdì 10 aprile 2020
Il Club alpino stanzia mezzo milione di euro a favore dell'Anpas
Da sinistra: Vincenzo Torti (Cai) e Fabrizio Pregliasco (Anpas)

Da sinistra: Vincenzo Torti (Cai) e Fabrizio Pregliasco (Anpas) - Cai

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Non possono andare in montagna, perché si deve stare a casa e allora i soci del Club alpino italiano si incamminano lungo il Sentiero della solidarietà. Grazie a uno stanziamento di 500mila euro, il Cai ha messo a disposizione dell'Anpas, 50 Fiat Panda per l'assistenza domiciliare di anziani, disabili e malati, chiusi in casa per l'emergenza coronavirus. Con questa donazione, il sodalizio vuole confermare la collaborazione con le pubbliche assistenze, che ha già portato alla realizzazione della Casa della montagna di Amatrice, oggi diventata sede del centro operativo comunale per la gestione dell'emergenza Covid-19. «Sono giorni difficili per tutti, anche per noi, che siamo costretti a rimanere nelle nostre case anziché andare sulle amate montagne. Ma se saremo capaci di valorizzarli, non saranno giorni inutili» spiega il presidente generale del Cai, Vincenzo Torti. «È in momenti come questi - aggiunge il presidente di Anpas nazionale e virologo, Fabrizio Pregliasco - che si vede veramente il valore dell'amicizia e della vicinanza tra due associazioni come il Club alpino italiano e Anpas. Un riconoscimento importante, prima di tutto a livello etico, del nostro agire».

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