sabato 3 aprile 2021
Grazie all'intesa tra Regione e Conferenza episcopale siciliana, in questo Sabato Santo 5.867 persone dai 69 ai 79 anni vengono vaccinate in locali parrocchiali
Sicilia, oggi si vaccina in 300 parrocchie

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Sabato Santo di vaccinazioni "straordinarie" in parrocchia in tutta la Sicilia. Come previsto dall'intesa siglata tra la Regione e la Conferenza episcopale siciliana, sono cominciate alle 8 le vaccinazioni anti Covid in 300 parrocchie e andranno avanti fino alle 18.30. Sono 5.867 i cittadini, tra i 69 ai 79 anni, che si sono prenotati e che oggi ricevono la prima dose.

Lo scopo dell'intesa è di accelerare la campagna di immunizzazione coinvolgendo anche strutture non convenzionali per raggiungere più facilmente le fasce di popolazione anziana. Nelle parrocchie di Palermo e provincia dovrebbero essere vaccinate 1.339 persone, 716 solo nel capoluogo. Anche nella cattedrale di Palermo è stato allestito un centro vaccinale.

"È un messaggio di speranza che intendiamo inviare alla vigilia di Pasqua - dice il presidente della Cesi e arcivescovo di Catania, Salvatore Gristina - e, al tempo stesso, occasione di prossimità e solidarietà verso le persone più fragili, nella tradizione della Chiesa che vuole essere una comunità che promuove la salute delle persone».

Il bollettino Covid ieri ha registrato in Sicilia 1.222 nuovi positivi su 21.144 tamponi, con un tasso di positività del 5,8%. La regione si conferma nona per numero di contagi giornalieri. Le vittime sono state 15 e portano il totale a 4.662. Gli attuali positivi sono 21.011 con 1.141 casi in più rispetto a ieri; i guariti sono 66. Aumentano anche i ricoverati: nei reparti ordinari sono 1.048 (+9), nelle terapie intensive sono 150 (+7).

Un terzo dei contagi sono concentrati nella provincia di Palermo, con 463 nuovi casi. Anche per questo motivo il sindaco, Leoluca Orlando, ieri ha scritto una nuova lettera al commissario per l'emergenza Covid di Palermo, Renato Costa, e alla direttrice generale della Asp Daniela Faraoni per sollecitare "l'invio di dati aggiornati in considerazione del fatto che quelli forniti il 30 marzo mostrano un costante aumento della incidenza di nuovi positivi nel territorio della città di Palermo e della sua area metropolitana e tenuto conto dell'avvenuta o imminente cessazione di validità delle tre ordinanze sindacali emesse inottemperanza alle precedenti indicazioni ricevute".



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