venerdì 25 giugno 2021
Anche la Valle d'Aosta diventa bianca. Il monitoraggio settimanale: Rt stabile a 0,69, ma preoccupano i focolai di variante Delta. In Israele torna l'obbligo di mascherina al chiuso
Tutta Italia bianca, incidenza 11. L'Islanda abbandona le norme anti Covid

Ansa

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Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato oggi l'ordinanza che porta anche la Valle d'Aosta in zona bianca. Tutta l'Italia è dunque bianca, senza particolari restrizioni anti Covid se non il distanziamento e la mascherina.

L'Rt nazionale resta stabile 0,69 ma si riduce ancora l'incidenza (nuovi casi ogni 100mila abitanti), che scende a 11 casi ogni 100mila abitanti aggiornato a ieri, rispetto al 16,7 di 7 giorni fa. Sono i dati contenuti nella bozza di monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute sull'andamento dei contagi da coronavirus in Italia. Tutte le regioni sono a rischio basso, tranne il Molise che è a rischio moderato.

Sono stati segnalati anche in Italia focolai della variante Delta, con maggiore trasmissibilità e con la potenzialità di eludere parzialmente la risposta immunitaria. Queste varianti, scrivono i tecnici, hanno portato a un inatteso aumento dei casi in altri Paesi europei con alta copertura vaccinale. Vengono chiesti un capillare tracciamento, un sequenziamento dei casi, un'elevata copertura vaccinale e il completamento dei cicli di vaccinazione per evitare recrudescenze della pandemia.


L'Islanda prima in Europa ad abolire tutte le norme Covid

​L'Islanda è il primo Paese europeo a tornare alla piena normalità. A partire da domani cadono tutte le restrizioni anti Covid: dopo 15 mesi non sarà più necessario indossare la mascherina, mantenere le distanze e limitare il numero di persone riunite. Lo ha annunciato in conferenza stampa la ministra della Salute, Svandis Svavarsdotti.

Per quanto riguarda gli arrivi dall'estero, dal 1° luglio chi esibirà un certificato valido di guarigione o di immunizzazione con vaccini riconosciuti dall'Ema o dall'Oms potrà entrare senza sottoporsi a test. Nessun test verrà richiesto per i nati dal 2005.

Sull'isola nell'ultima settimana non si è verificato nessun contagio, mentre procede speditamente la campagna di vaccinazione: l'87% degli islandesi sopra i 16 anni ha ricevuto almeno una dose e il 60% è completamente immunizzato.

In Israele torna l'obbligo di mascherina al chiuso

Israele anticipa i tempi e dalle 12 di oggi (ora locale) reintroduce l'obbligo di mascherina al chiuso che era stato abolito il 15 giugno. Causa del provvedimento del ministero della Sanità - che anticipa di 2 giorni quello che sarebbe dovuto scattare domenica - è la risalita dei casi, oltre 200 nelle ultime 24 ore, dovuti in larga parte alla variante Delta. Viene anche raccomandato l'uso della mascherina all'aperto durante gli eventi pubblici.

A Sidney quartieri centrali in lockdown per una settimana

In Australia è scattato il lockdown in alcune zone di Sydney, per un focolaio in espansione, segnalato la scorsa settimana con almeno 65 contagiati. Diverse dozzine di casi sono state segnalate questa settimana e sarebbero collegate ad un autista di limousine che si sarebbe infettato durante il trasporto dell'equipaggio di un volo internazionale dall'aeroporto di Sydney in un hotel per la quarantena. Il premier del New South Wales, Gladys Berejiklian, ha spiegato che il lockdown, di una settimana, coinvolgerà anche le imprese, in particolare nel quartiere centrale degli affari. I residenti potranno lasciare la propria abitazione solo per motivi urgenti ed essenziali.

In Russia oltre 600 morti, come a gennaio

La Russia ha documentato 601 morti nelle ultime 24 ore (erano stati 568 il giorno precedente), ovvero il più alto numero dal 21 gennaio scorso. Il numero di morti a Mosca è invece salito di 98, ovvero il numero più alto dall'inizio della pandemia. I nuovi contagi sono stati 20.393 nelle ultime 24 ore, raggiungendo 5.409.088.

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