mercoledì 29 dicembre 2021
Il Consiglio dei ministri vara il nuovo decreto Covid. Intesa per calmierare i prezzi delle mascherine Ffp2. E per gennaio potrebbe arrivare l'obbligo di Super pass per i lavoratori
Subito le novità per quarantene e stadi, per Super pass dal 10 gennaio

Ansa

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E' terminato alle 21.30 il Consiglio dei ministri convocato nel pomeriggio per un nuovo decreto in materia di Covid. Sollecitato dalla richiesta delle Regioni, il governo interviene d'urgenza perché il dilagare della variante Omicron (oggi quasi 100mila nuovi contagi) non paralizzi il Paese mettendo positivi e loro contatti in isolamento anche se asintomatici. Da stamani si sono susseguiti prima la riunione del Comitato tecnico-scientifico, poi la cabina di regia presieduta dal premier Mario Draghi con i capidelegazione delle forze di maggioranza, infine il Consiglio dei ministri. Ne è scaturito un nuovo decreto, che entrerà in vigore il 30 o il 31 dicembre, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Da quel momento scatteranno le nuove regole per quarantene e capienze, mentre l'estensione del Super Green pass (vaccinati o guariti) entrerà in vigore dal 10 gennaio come scritto nel decreto.

Le nuove misure su quarantena e Super Green pass

Quarantena azzerata ai vaccinati da meno di quattro mesi e a quelli con dose booster, estensione del Super Green pass nell'ambito dei trasporti a lunga percorrenza, fiere e impianti sci e prezzi calmierati per le mascherine Ffp2. Tra nuove strette e qualche allentamento, il Governo vara l'ultimo decreto anti-Covid di questo secondo anno di pandemia, che si chiude con numeri record sui contagi di questa quarta ondata.

Non passa però il fronte di chi chiedeva di estendere l'obbligo del Super Green pass a tutte le categorie di lavoratori, nonostante la sponda delle Regioni. E non prevale la linea rigorista di chi come il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla scorta dei pareri del Cts e pur d'accordo sulle modifiche alle regole sull'autoisolamento, chiedeva norme non troppo blande. Sia in cabina di regia che in Cdm il confronto è stato serrato: Pd e Forza Italia hanno subìto lo stop della Lega e di M5s sul varo dell'obbligo del certificato verde rafforzato per tutti i lavoratori. Il Pd rilancia l'obbligo per i vaccini e dice si alle estensioni dell'uso del pass.

Il comunicato del Governo con le nuove misure

Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per il contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19 e disposizioni in materia di sorveglianza sanitaria. Il testo prevede nuove misure in merito all’estensione del Green Pass Rafforzato (che si può ottenere con il completamento del ciclo vaccinale e la guarigione) e le quarantene per i vaccinati.
Green Pass Rafforzato
Dal 10 gennaio 2022 fino alla cessazione dello stato di emergenza, si amplia l’uso del Green Pass Rafforzato alle seguenti attività:
• alberghi e strutture ricettive;
• feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose;
• sagre e fiere
• centri congressi
• servizi di ristorazione all’aperto
• impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici
• piscine, centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto
• centro culturali, centro sociali e ricreativi per le attività all’aperto
Inoltre il Green Pass Rafforzato è necessario per l’accesso e l’utilizzo dei mezzi di trasporto compreso il trasporto pubblico locale o regionale.

Quarantene
Il decreto prevede che la quarantena precauzionale non si applica a coloro che hanno avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi al COVID-19 nei 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale primario o dalla guarigione nonché dopo la somministrazione della dose di richiamo.

Fino al decimo giorno successivo all'ultima esposizione al caso, ai suddetti soggetti è fatto obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 e di effettuare - solo qualora sintomatici - un test antigenico rapido o molecolare al quinto giorno successivo all’ultima esposizione al caso.

Infine, si prevede che la cessazione della quarantena o dell’auto-sorveglianza sopradescritta consegua all’esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare, effettuato anche presso centri privati; in tale ultimo caso la trasmissione all’Asl del referto a esito negativo, con modalità anche elettroniche, determina la cessazione di quarantena o del periodo di auto-sorveglianza.

Capienze

Il decreto prevede che le capienze saranno consentite al massimo al 50% per gli impianti all’aperto e al 35% per gli impianti al chiuso.

Prezzo calmierato per mascherine Ffp2

Nel governo c'è intesa per calmierare il prezzo delle mascherine Ffp2: una proposta condivisa nell'esecutivo della quale ora sarà incaricata la struttura commissariale, che dovrebbe stipulare apposite convenzioni con le farmacie.

Rinviata a gennaio l'ipotesi di Super pass per i lavoratori

Slitta al prossimo Cdm, che dovrebbe tenersi il 5 gennaio, l'ipotesi dell'estensione del Super pass a tutti i lavoratori, un provvedimento da sempre sostenuto dal ministro per la funzione pubblica Renato Brunetta, ora anche dal ministro del Lavoro Andrea Orlando, dal ministro della Famiglia, Elena Bonetti (in quota Iv) e dagli stessi governatori.

Il governo starebbe studiando come procedere, valutando le complessità nei vari settori. Apparirebbe difficile, al momento, distinguere per categorie soggettive, come ad esempio tutti i lavoratori della pubblica amministrazione o tutti i privati. In questi giorni continueranno gli approfondimenti tecnici e all'inizio della prossima settimana potrebbero anche essere consultate le parti sociali, sindacati e imprese.

A sollevare dubbi su questa misura, già in cabina di regia, sono stati Lega e Cinque Stelle. Il ministro Giancarlo Giorgetti - pur non escludendo che se ne possa discutere in un prossimo Cdm - avrebbe sottolineato la necessità in caso di portare avanti, di pari passo, anche una presa di responsabilità da parte dello Stato: se si volesse estendere l'obbligo del super pass ai luoghi di lavoro che di fatto diventerebbe un "obbligo vaccinale" per i lavoratori, il ragionamento, lo Stato dovrebbe assumersi la responsabilità per eventuali conseguenze da vaccino ed elencare i "fragili" esenti dall'obbligo.

Perplessità, seppure con motivazioni opposte a quelle del Carroccio, sono state espresse anche da M5s. Il ministro Stefano Patuanelli avrebbe sottolineato che finora si è sempre ragionato per funzioni: forze dell'ordine, docenti, sanitari, lavori a contatto con le persone. Quale sarebbe stata quindi la ratio di distinguere tra lavoratori e disoccupati? "Non siamo contrari all'obbligo di super Green pass come dimostrano i precedenti decreti, ma con raziocinio. Forse a questo punto - avrebbe detto Patuanelli - conviene ragionare sull'obbligo vaccinale".

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