venerdì 18 marzo 2022
La regione con il maggior numero di casi odierni è il Lazio con 9.004 contagi
Infermiera in un reparto di terapia intensiva

Infermiera in un reparto di terapia intensiva - Ansa, immagine d'archivio

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Ancora in salita la curva epidemica in Italia. I nuovi casi sono 76.250, contro i 79.895 di ieri ma soprattutto i 53.127 di venerdì scorso: un aumento su base settimanale del 44%. I tamponi processati sono 490.883 (ieri
529.882), con un tasso di positività che sale dal 15,1% al 15,5%.

I decessi sono 165 (ieri 128): le vittime totali dall'inizio della pandemia sono 157.607.

In leggero aumento i ricoveri: le terapie intensive sono una in più (ieri -4) con 47 ingressi del giorno, e arrivano complessivamente a 474, mentre i ricoveri ordinari aumentano di 6 unità (ieri -13), 8.403 in tutto. È quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute.

La regione con il maggior numero di casi odierni è il Lazio con 9.004 contagi, seguita da Lombardia (+8.555), Puglia (+8.521), Campania (+8.409) e Veneto (+6.061). I casi totali arrivano a 13.724.411.

I dimessi/guariti delle ultime 24 ore sono 46.408 (ieri 34.050) per un totale che sale a 12.446.583. Ancora in aumento gli attualmente positivi, 32.004 in più (ieri +34.050), e salgono a 1.120.221. Di questi 1.111.344 pazienti sono in isolamento domiciliare.

Intanto il governo austriaco ipotizza il ritorno dell'obbligo della mascherina in tutti i contesti al chiuso, lo anticipa il quotidiano Der Standard. Dal 5 marzo serve solo nei supermercati, nelle farmacie e sui mezzi pubblici. Vienna non aveva invece revocato l'obbligo. La task force ha sollecitato provvedimenti più incisivi,
visto che l'incidenza settimanale è in costante aumento (oggi 3.533), come anche la pressione sugli ospedali. A causa della forte carenza di personale sanitario il land Bassa Austria consente anche a positivi a lavorare su base volontaria dopo cinque giorni di quarantena e 48 ore senza sintomi.

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