mercoledì 14 novembre 2018
Sono famiglie vulnerabili da Sudan, Etiopia e Somalia. È il primo arrivo organizzato dall'Unhcr con il ministero dell'Interno. Saranno accolti in Romagna dall'Associazione Papa Giovanni XXII
L'arrivo a Pratica di Mare (Ansa)

L'arrivo a Pratica di Mare (Ansa)

COMMENTA E CONDIVIDI

Sono arrivati oggi intorno alle 13 all'aeroporto militare di Pratica di Mare con l'utilizzo di un aero civile a cura dell'Unhcr, un "corridoio umanitario" di 51 persone provenienti dal Niger che necessitano di protezione internazionale. La maggior parte (31) provengono dal Sudan, 9 dall'Etiopia, 6 dall'Eritrea, 4 dalla Somalia, 1 dal Camerun. Del gruppo 15 sono già stati riconosciuti rifugiati mentre 36 sono richiedenti asilo. Si tratta, in prevalenza, di nuclei familiari ovvero di persone vulnerabili; gli unici 3 uomini singoli, di cui 1 già riconosciuto rifugiato, sono casi estremamente vulnerabili.

I 51 migranti al loro arrivo in Italia, saranno poi trasferiti, grazie al coinvolgimento della Comunità Papà Giovanni XXIII, in Romagna, poi saranno accolti in case famiglia. Quello di oggi è il primo corridoio umanitario del ministro dell'Interno Matteo Salvini, presente
all'aeroporto di Pratica di Mare.

Accogliendo i migranti, il ministro dell'Interno ha detto che questo è il primo di una serie di arrivi. "Spalancare le porte dell'Italia a chi scappa dalla guerra. Chiudere le porte dell'Italia a chi la guerra ce la vuole portare in casa. L'unico arrivo possibile per donne e bambini disabili è in aeroplano, i barconi no, sono decisi dai criminali che comprano armi e droga. L'unica immigrazione positiva è quella in aeroplano, non è quella su gommoni o zattere".

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI