lunedì 28 settembre 2020
Gli attualmente contagiati sono oltre 50mila. In Sicilia e a Ventimiglia si dovrà indossare la mascherina anche all'aperto. Focolai in Sardegna, scuole chiuse in diversi Comuni
Mascherine in centro a Palermo: da mercoledì saranno obbligatorie

Mascherine in centro a Palermo: da mercoledì saranno obbligatorie - Ansa

COMMENTA E CONDIVIDI

Dopo la Campania, anche la Sicilia introduce l'obbligo della mascherina anche all'aria aperta, a partire da mercoledì prossimo. Lo stabilisce l'ordinanza firmata ieri dal presidente della Regione Nello Musumeci, che entrerà in vigore mercoledì e avrà efficacia fino al 30 ottobre. Tra le misure introdotte per la prevenzione del contagio, oltre all'uso obbligatorio delle mascherine fuori casa se si è tra estranei, ci sono anche registrazione e tamponi rapidi per chi proviene dall'estero, controlli periodici sul personale sanitario e sui soggetti cosiddetti fragili e i divieti di assembramento.

A Ventimiglia mascherina obbligatoria sempre

Il sindaco di Ventimiglia, Gaetano Scullino, ha annunciato un'ordinanza con la quale istituisce l'obbligo della mascherina 24 ore su 24 per chiunque si sposti in città. Scullino ha annunciato il provvedimento al termine di un vertice con le associazioni dei commercianti, durante il quale, nell'interpretare il Dpcm del 7 agosto e le parole del ministro Speranza, si è preso atto che non c'è obbligo di tampone per i frontalieri che si recano in Francia o nel Principato di Monaco e per i francesi che si trattengano in Italia fino a un massimo di 36 ore. In Francia l'emergenza Covid-19 si aggrava ogni giorno di più, in particolare nel dipartimento di Provenza e Costa Azzurra: le terapie intensive di Marsiglia e di Nizza cominciano a spostare pazienti a Parigi. Il numero dei nuovi positivi si attesta attorno ai 14-15mila giornalieri, con un tasso di positività arrivato ormai al 7,4%.

Impennata in Sardegna, diversi Comuni chiudono le scuole

I contagi da coronavirus spaventano i piccoli centri della Sardegna e oggi, dopo Orune, Aidomaggiore e Gavoi, anche Seui, paese di 1250 abitanti nel sud Sardegna, si prepara al semi-lockdown a causa dell'aumento del numero di positivi. Il sindaco Marcello Cannas, dopo l'esito degli ultimi tamponi che ha fatto registrare altri 5 contagi, portando il totale a 26, ha riunito il Centro operativo comunale e ha emanato una ordinanza di chiusura totale delle scuole e delle attività commerciali non essenziali fino al 4 ottobre. Inoltre, scuole chiuse in diversi Comuni dell'isola. Come rilevato dai quotidiani locali, i sindaci hanno disposto lo stop alle lezioni non solo nel Nuorese e Ogliastra - Gavoi e Ollolai in testa, Tertenia e Bitti -, ma anche nel Sud Sardegna, a Villaperuccio, Castiadas, Gonnesa e Perdaxius. Chiusi anche singoli istituti ad Alghero e Villa San Pietro. E a Isili dove la chiusura del plesso scolastico che ospita la scuola dell'infanzia e la scuola primaria dell'Istituto comprensivo è dovuta ad un caso di positività accertato. Le lezioni riprenderanno la settimana prossima con diverse date decise dai primi cittadini.

Il presidente dell'Anci regionale, Emiliano Deiana, su Facebook denuncia: sindaci "lasciati soli nella decisione di nuovo lockdown senza una strategia almeno regionale: il virus non ha confini continentali figuriamoci se li può avere comunali". Deiana si dice "seriamente preoccupato sul Covid19 perché siamo solo al 28 settembre".

Il bollettino di oggi: 1.494 nuovi positivi, ma meno tamponi (51mila)

Nelle ultime 24 ore si sono registrati 1.494 nuovi casi di coronavirus in Italia, 272 meno di ieri ma con soli 51mila tamponi, oltre 36mila in meno rispetto a sabato. Il numero dei morti nell'ultima giornata è 16. Il totale complessivo dei contagiati, comprese le vittime e i guariti, sale a 311.364. Stabile l'incremento dei morti: 16 in un giorno, uno in meno rispetto agli ultimi due giorni. Tra le regioni, quella con il maggior numero di nuovi casi è la Campania (+295) seguita dal Lazio (+211) e dal Veneto (+183). Nessuna regione fa registrare zero casi. Gli attualmente positivi tornano a superare la soglia dei 50mila, un numero che non si registrava dal 27 maggio quando furono 50.966. Dai dati del ministero della Salute emerge infatti che sono 50.323 i malati attuali, 705 in più rispetto a ieri. Salgono ancora i ricoveri sia nelle terapie intensive - ad oggi ci sono 254 pazienti, 10 in più di ieri - e quelli nei reparti ordinari, con un incremento di 131 nelle ultime 24 che porta il totale deiricoverati a 2.846. In isolamento domiciliare ci sono invece 47.082 persone, 564 in più in un giorno. Infine, il totale dei dimessi e guariti sale a 225.190, 773 più di ieri.



© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: