venerdì 11 settembre 2020
Aumentano i tamponi: +98.880, a fronte dei 94.186 di ieri. Gli attualmente positivi sono 36.767. Consob chiusa per Covid
Salgono i nuovi casi in Italia: sono 1.616, 10 i morti
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In Italia, dall’inizio dell’epidemia di coronavirus, almeno 284.796 persone (+1.616 rispetto a ieri, +0,6%; ieri +1.597) hanno contratto il virus Sars-CoV-2. Di queste, 35.597 sono decedute (+10; ieri +10) e sono state dimesse 212.432 (+547, +0,3%; ieri +613). Attualmente i soggetti positivi dei quali si ha certezza sono 36.767 (+1.059, +3%; ieri +974); il conto sale a 284.796 — come detto sopra — se nel computo ci sono anche i morti e i guariti, conteggiando cioè tutte le persone che sono state trovate positive al virus dall’inizio dell’epidemia. I tamponi sono stati 98.880 (4.694 in più rispetto a ieri che erano stati 94.186).

I pazienti ricoverati con sintomi sono 1.849 (+13, +0,7%; ieri +58), di cui 175 in terapia intensiva (+11, +6,7%; ieri +14).

Nessuna regione fa segnare zero nuovi casi mentre i maggiori incrementi si registrano in Lombardia (+257), Veneto (+173), Emilia Romagna (+152). Sopra cento nuovi casi anche Lazio, Toscana e Sicilia.

La riduzione del periodo di quarantena da 14 a 10 giorni "comporterebbe una perdita di rilevamento dei casi sintomatici tra i contatti stretti dei casi confermati di circa il 6%". E' quanto afferma il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) in un documento, di cui l'ANSA è in possesso, di risposta ad una richiesta specifica avanzata dalla Germania. La percentuale del 6%, aggiunge l'Ecdc, è "abbastanza ampia da avere rilevanza per la salute pubblica in uno scenario in cui il livello di esposizione è alto (come la quarantena dei contatti stretti)".

Consob chiusa per Covid. L’autorità che vigila sui mercati finanziari resterà chiusa per una settimana in entrambe le sedi di Roma e Milano dopo che il suo presidente, Paolo Savona, è risultato positivo al Coronavirus. La chiusura fino a venerdì prossimo 18 settembre è stata decisa in via precauzionale per portare avanti le operazioni di sanificazione. L’istituto fa sapere che comunque verrà assicurata la piena operatività. «Ho assunto questa decisione - spiega il direttore generale della Consob Mauro Nori in una lettera inviata ai dipendenti - come misura prudenziale e precauzionale».

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