lunedì 16 novembre 2020
L'Agenzia europea del farmaco avvia l'iter di approvazione. L'Oms: non basterà il vaccino, da solo, a fermare la pandemia
Vaccini, in arrivo anche il Moderna. «Efficace al 94,5%»

Reuters

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L'azienda statunitense di biotecnologie Moderna ha annunciato che il suo vaccino ha un'efficacia del 94,5%, stando ai dati preliminari ricavati dallo studio ancora in corso. "Lo studio della fase 3 ha soddisfatto i criteri statistici, con un'efficacia del vaccino del 94,5%", si legge nella nota di Moderna, che precisa che "la prima analisi preliminare ha visto 95 partecipanti con casi confermati di Covid-19". "Moderna - si legge ancora - intende presentare una richiesta d'autorizzazione all'uso per emergenza (Emergency Use Authorization, Eua) alla Fda statunitense nelle prossime settimane. È atteso che l'Eua si baserà sull'analisi finale di 151 casi e su un follow-up mediano di oltre 2 mesi".

Secondo i risultati preliminari della sperimentazione, il vaccino in via di sviluppo da parte di Moderna, in collaborazione con l'Operazione Warp speed del governo Usa, è facile da conservare e da trasportare. Dura fino a 30 giorni nei frigoriferi di casa e a temperatura ambiente fino a 12 ore. Rimane stabile a -20 gradi, temperatura di gran parte dei freezer domestici e delle farmacie, fino a 6 mesi.

La scorsa settimana, Pfizer aveva annunciato per il suo vaccino un'efficacia del 90%.

L'Ema avvia l'iter di approvazione del vaccino Moderna

Dopo quello di AstraZeneca e Università di Oxford, l'Agenzia europea del farmaco (Ema) ha iniziato ad analizzare i dati del vaccino mRna-1273 sviluppato da Moderna Biotech Spain, società controllata dall'americana Moderna. Come precisa l'Ema sul suo sito, si è deciso di partire con la procedura del rolling review, primo passo dell'iter di approvazione, sulla base dei risultati preliminari degli studi non clinici e dei primi studi clinici fatti sugli adulti, che sembrano indicare che il vaccino stimoli la produzione di anticorpi e cellule immunitarie T contro il virus SarsCov2.

L'Agenzia europea dei farmaci (Ema) e le agenzie regolatorie nazionali dei paesi europei hanno preparato un piano speciale per il monitoraggio della sicurezza dei vaccini anti-Covid, su come raccogliere e analizzare le informazioni che emergeranno una volta che saranno autorizzati. le aziende dovranno presentare rapporti mensili sulla loro sicurezza.

L'Oms: il vaccino da solo non basterà

"Il vaccino da solo non può bastare a fermare la pandemia". È l'avvertimento del direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, secondo il quale "il vaccino completerà gli altri strumenti che abbiamo, non li sostituirà. Da solo non potrà porre fine alla pandemia".

Le scorte di vaccino, ha spiegato, all'inizio saranno ridotte e la priorità dovrà essere data "agli operatori sanitari, alle persone anziane e alla popolazione a rischio. Si spera che ciò ridurrà il numero dei morti e permetterà ai sistemi sanitari di far fronte alla situazione, ma tutto ciò lascerà comunque al virus ancora molto spazio di movimento. I controlli dovranno continuare, le persone dovranno ancora essere testate, isolate e curate, i contatti dovranno ancora essere tracciati e le persone continueranno ad esser curate".

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