venerdì 18 settembre 2020
I dati del bollettino diffuso oggi dal Ministero della Salute: 1907 nuovi positivi, 10 morti, 99.839 tamponi effettuati. A Imperia rinunciano 114 scrutatori per paura di essere contagiati
I dati dei contagi di oggi: 1.907 nuovi positivi, 10 morti

I dati dei contagi di oggi: 1.907 nuovi positivi, 10 morti - Reuters

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Il bollettino di oggi diffuso dal Ministero della Salute sulla diffusione del virus in Italia conferma il trend in aumento dei nuovi positivi al Covid-19. Con 1.907 contagi si è verificato oggi uno dei più alti incrementi dal 1 maggio scorso. Ieri i nuovi positivi erano 1.585, 322 in meno. Calano però i morti: oggi sono 10, mentre nell'ultimo bollettino i decessi erano 13. Sono 99.839 i tamponi effettuati, qualche migliaio in meno rispetto a quelli di ieri.

In 8 regioni si registrano aumenti a tre cifre: il più alto in Lombardia (224 casi), seguita da Campania (208), Lazio (193) e Sicilia (179). Solo la Basilicata a zero casi. Il totale dei contagiati dall'inizio dell'epidemia sale a 294.932. A segnalare vittime nelle 24 ore sono Lombardia (2), Veneto (2), Puglia (2), e una ciascuna Emilia Romagna, Sicilia, Abruzzo e Sardegna. I decessi totali sono ora 35.668.

Aumentano i guariti, 853 oggi contro i 689 di ieri, per un totale di 216.807. Ma cresce anche il numero degli attualmente positivi (1.044, ieri erano 881), e sono 42.457. Buone notizie invece sul fronte dei ricoveri: quelli in regime ordinario aumentano meno dei giorni scorsi, 39 in più (2.387 in tutto), mentre le terapie intensive dopo settimane di aumento vedono un lieve calo, 4 in meno, e sono ora 208. I pazienti in isolamento domiciliare sono 39.862, 1.009 più di ieri.

​Rezza: "Età media dei positivi in aumento, troppi contagi nelle famiglie"

​"Il numero di casi di Covid 19 aumenta per la settima settimana consentiva, l'Rt si pone di poco al di sopra di 1 e ci sono dei focolai diffusi nel Paese". Il capo del dipartimento prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza commenta i dati diffusi nel bollettino di oggi. "L'età media - aggiunge - sta aumentando ed è di circa 41 anni. Questo vuol dire che evidentemente c'è trasmissione intra-familiare, cioè il virus passa dai più giovani alle persone più anziano. Questo spiega un certo aumento lento ma graduale nelle ospedalizzazioni".

​Iss: "Dal 7 al 13 settembre oltre 2mila focolai"

Nella settimana di monitoraggio 7-13 settembre sono stati riportati complessivamente 2.397 focolai attivi di cui 698 nuovi, entrambi in aumento per la settima settimana consecutiva. Lo evidenzia il monitoraggio settimanale Iss-ministero Salute. "Questo comporta - si sottolinea - un sempre maggiore impegno dei servizi territoriali nelle attività di ricerca dei contatti che sono riusciti finora a contenere la trasmissione locale del virus".

​A Imperia 114 scrutatori rinunciano per paura del virus

Il Comune di Imperia sta provando a sostituire 114 scrutatori su 189 a causa delle rinunce arrivate in queste ore all'ufficio elettorale principalmente per paura di contrarre il Covid durante le operazioni di voto e di spoglio. La maggior parte di questi è già stata sostituita.

​In Emilia-Romagna lo sport riapre al pubblico

Il pubblico torna allo stadio per le prime partite di serie A e per il Gran Premio di Formula 1 a Imola. Fino a mille tifosi potranno assistere domenica 20 settembre alle partite della prima di campionato Parma-Napoli, al Tardini della città emiliana, e Sassuolo-Cagliari, allo stadio Mapei di Reggio Emilia. A Imola, invece, per il Gran Premio di Formula 1 dal 31 ottobre al primo novembre sulle
tribune potranno essere presenti fino a 13.147 spettatori. Il "via libera" è arrivato con l'ordinanza della Regione Emilia-Romagna, che ha concesso la deroga al numero massimo di spettatori previsti per gli eventi sportivi nazionali e internazionali.

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