na combo selezione delle mascherine divise per colore pantone indossate dagli italiani nel primo giorno di riapertura di diverse attività commerciali, Genova, 18 maggio 2020 - ANSA/LUCA ZENNARO
Guanti e mascherine non devono mai essere gettati per terra. l'Istituto superiore di sanità (Iss) ha aggiornato le indicazioni per lo smaltimento di guanti e mascherine sia in casa sia in lavoro. In particolare, se si è positivi o in quarantena obbligatoria mascherine e guanti monouso, come anche la carta per usi igienici e domestici (fazzoletti, tovaglioli, carta in rotoli) vanno smaltiti nei rifiuti indifferenziati, possibilmente inseriti in un secondo sacchetto (LEGGI QUI).
Per le attività lavorative i cui rifiuti sono già assimilati ai rifiuti urbani indifferenziati, mascherine e guanti monouso saranno smaltiti come tali. Per le altre attività si seguiranno le regole vigenti secondo i codici già assegnati. Si raccomanda, in ogni caso, di non gettare i guanti e le mascherine monouso in contenitori non dedicati a questo scopo, quali, per esempio, cestini individuali dei singoli ambienti di lavoro, cestini a servizio di scrivanie o presenti lungo corridoi, nei locali di ristoro, nei servizi igienici o presenti in altri luoghi frequentati e frequentabili da più persone, ma gettarli negli appositi contenitori.
I contenitori - prosegue l'Iss - dovrebbero preferenzialmente essere situati in prossimità delle uscite dal luogo di lavoro, per prevenire percorrenze di spazi comuni (corridoi, scale, ascensori) senza mascherina/guanti e senza possibilità del distanziamento fisico. Alle aziende si raccomanda di adottare contenitori o comunque soluzioni che minimizzino le possibilità di contatto diretto del lavoratore che si disfa della mascherina o del guanto con il rifiuto e il contenitore.
Prima della chiusura del sacco di plastica, il personale dedicato provvederà a spruzzare 3-4 erogazioni di prodotti sanificanti. I sacchi chiusi con nastro adesivo o lacci saranno assimilati a rifiuti urbani indifferenziati, conclude l'Istituto superiore di sanità.