martedì 6 ottobre 2020
Sono 2.677 i nuovi casi contro i 2.257 di ieri. I tamponi tornano a essere quasi 100mila nelle ultime 24 ore. Decessi in aumento, 28 contro i 16 di ieri. Campania ancora prima per nuovi contagi
A Roma i controlli delle forze dell'ordine

A Roma i controlli delle forze dell'ordine - Reuters

COMMENTA E CONDIVIDI

In aumento i contagi da Covid nel nostro Paese: sono 2.677 i nuovi casi contro i 2.257 di ieri, ma con 99.742 tamponi, quasi 40mila in più. Il totale sale così a 330.263. In aumento anche i decessi, 28 oggi contro i 16 di ieri, per un totale di 36.030. I dimessi in forte crescita, 1.418 oggi (ieri erano 767), e salgono a 234.099. Gli attualmente positivi sono 60.134, 1.231 in più di ieri. In terapia intensiva ci sono 319 persone, 4 in meno di ieri quando erano aumentate di 20. I pazienti ricoverati con sintomi sono invece 3.625, 138 in più rispetto a ieri. È quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute.

Per quanto riguarda le Regioni, nessuna è risultata a zero contagi da ieri. In testa ancora una volta la Campania con 395 nuovi casi, poi Lombardia con 350 e Lazio con 275. Quelle con meno nuovi casi nelle ultime 24 ore sono Basilicata con 4, Valle d'Aosta con 5 e Molise con 6.

In Puglia, all'istituto superiore Principessa Maria Pia di Taranto, 17 studenti di una stessa classe sono stati contagiati. "Si tratta di un segnale di allarme importante da interpretare a livello nazionale come un evento sentinella", ha detto Mario Balzanelli, presidente nazionale della Società italiana sistema 118. Balzanelli ha poi suggerito l'ipotesi di indossare le visiere anti-droplets nelle scuole "per evitare che esse si traducano in un gigantesco focolaio".

In Calabria si moltiplicano le classi o le scuole chiuse per effetto del coronavirus. Nelle ultime ore la sospensione delle lezioni, per singole classi o per tutto l'istituto, è stata decisa a Palmi e Careri, nel Reggino, e Roccelletta di Borgia, nel Catanzarese con operazioni di sanificazione dei locali e provvedimenti di quarantena in attesa dei tamponi. Oggi è il primo giorno di zona rossa per il piccolo Comune di Sinopoli, nel Reggino, dove dalle 17 di ieri nessuno può più entrare o uscire dal paese. Alla base della decisione della Regione i 15 contagi in un centro di appena duemila abitanti. È la terza zona rossa istituita in Calabria in poco meno di un mese.

Intanto migliora Franco Agnello, il sindaco di Villafrati, nel Palermitano, ricoverato in ospedale perché positivo al Covid-19. "Mi sento meglio, non ho la febbre e la respirazione è sempre più autonoma. La tosse, però, ancora non mi lascia", ha detto in un videomessaggio. La cittadina da ieri è zona rossa a causa della presenza di un cluster.


© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: