mercoledì 12 settembre 2018
Il premier riferisce in Senato sul caso Diciotti e viene contestato: senza il nostro intervento "concreto e diretto" molti sarebbero morti. Accuse a Malta e all'Europa. La replica: diritto sospeso
Conte in Senato: «Basta accoglienza indiscriminata»
COMMENTA E CONDIVIDI

"Non è stata una bella pagina per l'Europa", sostiene il premier. Ma neanche per l'Italia, ribatte l'opposizione. E' in corso questa mattina in Senato l'informativa di Giuseppe Conte sulla vicenda Diciotti. Il capo del governo ha ripercorso il caso puntando anzitutto il dito su Malta: è stato per "l'inerzia delle autorità Sar maltesi" che la nostra nave ha imbarcato i profughi, anzi erano "le imbarcazioni maltesi sostanzialmente ad indicare la rotta ai migranti, scortandoli verso l'area di competenza Sar italiana".

Salvate molte vite

"Senza l'intervento concreto e diretto" della Guardia costiera italiana molti dei migranti "sarebbero morti": lo dimostra una successiva ricognizione in cui si rilevavano "chiare tracce di un affondamento del barcone quali iridescenze da idrocarburi, diversi giubbotti di salvataggio ed elementi strutturali di un'imbarcazione". Si è voluto "privilegiare la salvaguardia delle vite umane e della dignità delle persone, coniugando tale intendimento con l'altrettanto necessario rispetto degli obblighi derivanti dalla vigente normativa internazionale e convenzionale sul salvataggio in mare e sul diritto d'asilo dei migranti".

Una brutta pagina per l'Europa

Il seguito "non è stata una bella pagina per l'Europa: che ha perso l'occasione per dare concretezza a quei principi di solidarietà e responsabilità che vengono costantemente evocati come valori fondamentali dell'ordinamento europeo. Il governo Italiano sta ribadendo agli altri Stati membri dell'Ue e alle istituzioni europee la ferma convinzione che sia improcrastinabile l'avvio della definizione di un meccanismo stabile e sostenibile per la gestione complessiva delle fasi di sbarco, redistribuzione, rimpatrio. Quello che è cambiato rispetto al passato - ha concluso Conte raccogliendo gli applausi di Lega e M5S - è che l'Italia non è più disponibile ad accogliere indiscriminatamente i migranti, contribuendo seppure involontariamente a incrementare il traffico di esseri umani e supplendo alla responsabilità che spetta all'Unione europea, ottundendo il vincolo di solidarietà che grava su ciascuno Stato membro".

Le opposizioni: è stato sospeso il diritto

"Nei 7 giorni in cui la Diciotti è stata in mare e nei 4 in porto, senza poter attraccare, è stato sospeso il diritto - ha replicato l'ex ministro della Difesa, Roberta Pinotti, intervenendo al Senato a nome del Pd dopo l'esposizione del premier -. Le leggi della Costituzione vengono prima della volontà di qualsiasi ministro, chiunque esso sia. Non è stata una bella pagina per l'Europa, ma neanche per l'Italia. Non c'era nessuna motivazione di emergenza, di ordine pubblico per creare questa situazione. Il problema non era avere degli ostaggi per la trattativa. È stata una pessima figura per l'Italia, in barba al diritto internazionali e diritti umani".

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: