martedì 11 dicembre 2018
Il premier parla alla Camera in vista degli appuntamenti europei: l'obiettivo è la stabilità sociale accanto a quella finanziaria
Conte alla Ue: manovra per evitare deriva francese
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"Non andrò a Bruxelles con il libro dei sogni ma con lo spettro completo del progetto riformatore del governo: mi confronterò sui
numeri consapevole che la manovra risponde a esigenze del Paese ma entro i vincoli europei". Lo ha detto il premier, Giuseppe Conte, parlando questa mattina alla Camera in vista dell’incontro di domani con il presidente della Commissione Juncker e del Consiglio europeo di giovedì e venerdì. "Accanto alle misure a sostegno di lavoratori e imprese" la manovra contiene le "risposte urgenti ai bisogni dei cittadini" con misure "di equità sociale necessarie e sostenibili. E se siamo costretti a uno scostamento del deficit non è a cuor leggero ma per realizzare gli obiettivi chiesti dai cittadini con prepotente urgenza", ha sottolineato Conte che, con un chiaro riferimento alla situazione francese , ha aggiunto: "Se vogliamo evitare contestazioni ­dobbiamo agire ora per allineare obiettivi di stabilità finanziaria e stabilità sociale".

L'esecutivo sta negoziando con Bruxelles un accordo che eviti all'Italia di finire sotto procedura per deficit eccessivo. La Commissione ha infatti bocciato la manovra perché il deficit del 2019, indicato al 2,4% del Pil, non garantisce un'adeguata discesa del debito pubblico. "Siamo nel mezzo di un confronto serrato che confidiamo leale e paritario, nell'auspicio che si possa trovare punto di equilibrio e convergenza - ha affermato il premier rivendicando "il diritto di effettuare una manovra di carattere espansivo" e dicendosi "fiducioso sul buon esito" della trattativa perché "in gioco in questo momento c'è molto di più dei saldi finali ma l'idea stessa di rappresentanza politica, il senso del nostro ruolo e della nostra missione". E "se populismo significa ridurre lo iato tra popolo e elite, rendendo il compito della rappresentanza realmente aderente alla tutela degli interessi rappresentati rivendichiamo di essere populisti", ha aggiunto. "Logorare l’azione riformatrice del governo – è l'avvertimento lanciato a Bruxelles - sarebbe una strategia miope un tentativo di reprimere istanze che potrebbero ripresentarsi in forme che diffIcilmente potremmo prevedere”.

Anche il vicepremier Luigi di Maio è intervenuto questa mattina sulla manovra affermando che da quota 100 e reddito di cittadianza si possono ottenere risparmi "sotto i 4 miliardi". Ma "occorre tenere fede a promesse per evitare la rabbia come in Francia".

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