venerdì 4 agosto 2017
«La cittadinanza? Il nostro reddito non è sufficiente»
Col marito e tre figli tra Piemonte e Genova
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Selene Tejada, 42 anni, ecuadoriana, è in Italia da oltre 20. Vi si è sposata con un connazionale di un anno più giovane di lei. Hanno tre figli, due maschi di 15 e 12 anni, una femmina di 10. Lei assiste anziani, lui fa il trasportatore con regolari contratti di lavoro ma tutta la famiglia è “straniera” in quella che considera la sua Patria. «Non abbiamo reddito sufficiente per ottenere la cittadinanza», spiega Selene, che informa di come soprattutto il figlio di 15 anni le ponga incalzanti domande sul fatto che non sono italiani: «mi dice com’è possibile dal momento che sono nati in Italia, ci studiano, hanno vissuto sempre qui. Non sono mai stati in Ecuador pur essendone cittadini». Attualmente vivono a Sale, nel verde e romantico Basso Piemonte alessandrino, che si incontra dopo aver valicato i Giovi e l’Appennino ligure. «Ci stiamo bene, sono bei posti a misura d’uomo e con affitti bassi». Ogni settimana il lunedì lei va a Genova dalla persona che assiste mentre il marito percorre chilometri per consegnare merce. «Vogliamo restare in Italia, ci stiamo bene e i figli vogliono un destino italiano». Sul pensiero di eventuale ritorno in Ecuador dice: «il lavoro scarseggia e si guadagna poco rispetto a qui e in ogni caso il viaggio costa 5 mila euro e pure se lavoriamo in due fatichiamo ad arrivare a fine mese».

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