lunedì 19 settembre 2022
Le alte temperature e la diminuzione delle precipitazioni annuali potrebbero compromettere la salute delle specie vegetali. In Francia entro il 2050 il 71% delle piante urbane a rischio
Il verde urbano? Tutto da rivedere
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La corsa entusiasmante con la quale molte città si apprestano a sfoggiare nuove piantumazioni contro il surriscaldamento globale e il benessere dei cittadini potrebbe essere vana o addirittura inutile. Si perché uno studio pubblicato sulla rivista Nature Climate Change, condotto dagli scienziati del Centre national de la recherche scientifique, presso l'Università della Piccardia Jules Verne conferma che le specie arboree piantate nelle città corrono un rischio elevato a causa dei cambiamenti climatici, delle temperature in aumento e della carenza di precipitazioni.

Gli studiosi del verde cittadino hanno esaminato l'impatto delle temperature in aumento sulle specie arboree negli spazi urbani. I ricercatori hanno valutato 3.129 specie di alberi e arbusti trovati in 164 città in 78 Paesi e calcolato la tolleranza climatica in base alle condizioni climatiche attuali e ai modelli previsti per il prossimo futuro di ogni località.

Gli alberi, spiegano gli autori, svolgono un ruolo essenziale nel benessere degli abitanti delle città, ma le temperature più elevate e la diminuzione delle precipitazioni annuali potrebbero compromettere la salute delle specie vegetali. Stando a quanto emerge dall'indagine, tra il 56 e il 65 per cento dei gruppi considerati è già a rischio, ed entro il 2050 questo valore potrebbe salire al 68-76 per cento.

In Francia, ad esempio, l'aumento delle temperature metterà a rischio il 71 per cento delle specie vegetali urbane. I costi di manutenzione delle aree verdi, perciò, saranno sempre più elevati. Questi risultati, concludono gli autori, suggeriscono che i programmi di inverdimento urbano devono essere adattati per consentire agli alberi di far fronte ai cambiamenti climatici, ad esempio piantando specie resistenti alle temperature e alle precipitazioni attese per i prossimi anni.

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