martedì 13 luglio 2021
I festeggiamenti per la vittoria dell'Italia hanno avuto conseguenze drammatiche. Tre persone sono in condizioni molto gravi a Milano. In risalita i contagi del Covid per colpa degli assembramenti.
Assembramenti a Roma dopo la vittoria dell'Italia

Assembramenti a Roma dopo la vittoria dell'Italia

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Da Wembley alle strade e alle piazze italiane, i festeggiamenti legittimi per la vittoria dell’Italia hanno avuto conseguenze in alcuni casi drammatiche. Alla fine il bollettino parla di tre morti e numerosi feriti (tra cui tre gravi, a Milano). Non è bastato infatti vietare i maxi-schermi nelle piazze delle città per scongiurare ogni tipo di assembramento: il rigore parato da Donnarumma alla fine di tre ore di delirio ha dato il là ai festeggiamenti "senza freni" difficili da tenere a bada.

Mentre gli assembramenti – senza mascherine – registrati in tutto il Paese fanno salire la preoccupazione per il Covid. "È inevitabile che una risalita dei contagi ci sarà" ha avvertito il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri.

Nel Catanese un diciannovenne, Giuseppe Di Martino, è morto e quattro persone sono rimaste ferite in un incidente stradale avvenuto a Caltagirone che ha coinvolto un’auto di una società di vigilanza, due scooter e una moto. Si stavano tutti recando nel centro città per partecipare ai festeggiamenti. Sempre un altro frontale fra due auto, ad Alessandria, ha provocato un morto e quattro feriti. Il cadavere di un uomo, è stato ripescato nella notte in un canale nei pressi di Campo San Polo, a Venezia. L’uomo era nudo e indossava un costume da bagno. Al momento nessuna ipotesi è esclusa, nemmeno il fatto che il decesso possa essere collegato ai festeggiamenti per la vittoria dell’Italia.

L’episodio più rilevante a Milano, dove si contano 15 feriti, di cui tre gravi, in piazza Duomo dove si sono radunate, nel corso della notte, sessantamila persone secondo le stime della Questura. "Abbiamo gestito una situazione non semplice, perché di gente ce n’era veramente tanta" ha detto ieri il sindaco Beppe Sala. Il centrodestra invece parla di gestione fallimentare.

Un ventunenne è stato ricoverato per l’amputazione di tre dita della mano per l’esplosione di un petardo. A un coetaneo lo scoppio di un petardo avrebbe perforato l’addome, causando una profonda ferita. Infine un ventenne è andato all’ospedale in codice rosso per una ferita penetrante al torace causata dal gancio di una transenna. Nel capoluogo lombardo sono stati segnalati assalti ai mezzi pubblici, soprattutto ai tram, sui quali molti tifosi sono saliti, cestini dell’immondizia incendiati, tuffi nei Navigli e in Darsena, e anche una rapina a due persone che stavano festeggiando in auto.

Pesante il bilancio anche a Genova dove sono stati 14 gli accessi ai principali pronto soccorso riconducibili ai festeggiamenti. Un giovane di 25 anni è stato invece accoltellato ad Empoli durante i festeggiamenti all’ospedale San Giuseppe di Empoli: da una prima ricostruzione sembra che, poco prima delle 2 di notte, si trovasse in piazza della Vittoria assieme ad amici, quando, per cause da chiarire, si è verificato l’accoltellamento. Momenti di tensione a Napoli, nella centrale Piazza Trieste e Trento, tra un gruppo di una ventina di giovani e la polizia in assetto antisommossa. Sono stati lanciati nei confronti degli agenti alcuni pezzi di vasi delle fioriere della zona, le forze dell’ordine hanno risposto allontanando i giovani impugnando i manganelli. Uno dei ragazzi, che sembrava ferito, si è però allontanato. A Roma un cittadino austriaco è stato denunciato dalla polizia perché nella notte durante i festeggiamenti per la vittoria del-l’Italia ha scavalcato il muro perimetrale del Vittoriano e si è avvicinato ai militari che presidiavano il monumento del milite ignoto. L’uomo è stato bloccato e denunciato per vilipendio della Repubblica e delle forze armate. Sempre nella Capitale due uomini – un tunisino ed un lussemburghese – sono stati bloccati e sanzionati dalla polizia locale dopo essersi tuffati nella fontana di Trevi.

A Reggio Emilia un ventiseienne è stato denunciato per porto abusivo di arma da fuoco e procurato allarme dopo aver esploso alcuni colpi di pistola durante i festeggiamenti mentre si trovava a bordo di un’auto. Nella collina di Biscollai, a Nuoro, infine, un vasto incendio è divampato dopo la mezzanotte innescato da un bengala lanciato durante i festeggiamenti. Solo dopo cinque ore di lavoro, i vigili del fuoco sono riusciti a domare le fiamme.

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