mercoledì 19 luglio 2017
La ricostruzione al centro dell'undicesima festa di Avvenire e de Il Popolo. "Parola e parole" il tema centrale della serata
Bibione, serata clou con Pompili
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Si concentra su "Parola& parole" la serata centrale di oggi, nell’undicesima Festa dell’Avvenire e de Il Popolo, a Bibione. Ospite quest’anno è monsignor Domenico Pompili, dal 2015 vescovo di Rieti che, intervistato dal giornalista di Avvenire Vito Salinaro, porterà l’attenzione sulla situazione della sua terra a quasi un anno dal sisma che, il 24 agosto 2016, ha colpito al centro Italia. Le immagini di Norcia sono ancora davanti agli occhi di tutti, come i nomi di Amatrice e Accumoli, divenuti familiari. Immediata la macchina della solidarietà, della Protezione civile, della gente. Per settimane le dirette televisive sono state sull’evento.

E adesso? Rivive la storia dei pronti proclami e delle macerie che persistono poi mese dopo mese, dei cantieri bloccati, dei disagi delle persone che, a un anno dal tragico evento, si trovano ancora con tutto, o quasi, da ricostruire. 'Parola&parole', dunque, per portare luce e verità dopo lo sfoggio di un efficientismo rimasto nel vento. Saranno presenti alla serata anche il direttore di Avvenire, Marco Tarquinio, il direttore de Il Popolo, Simonetta Venturin, le autorità di San Michele al Tagliamento (Comune in cui si trova Bibione) a partire dal sindaco Pasqualino Codognotto e, naturalmente, tutti i presidenti di categoria (Bibione spiaggia, Ascom, Albergatori, Consorzio Turistico solo per citare alcuni dei tanti che, sostenendo le iniziative della parrocchia, permettono la realizzazione di un così ricco palinsesto).

«È una bella coincidenza – spiega il parroco don Andrea Vena – perché quando ho iniziato con le Feste di Avvenire, alla segreteria delle Comunicazioni sociali della Cei, ho incontrato proprio don Domenico Pompili. È con lui e grazie a lui che tutto ha preso il via ed è ora una gioia averlo come ospite della nostra Festa, come vescovo di Rieti». Bibione stessa, ricorda don Andrea, si è prontamente attivata per le zone colpite dal terremoto. Sia a livello di parrocchia, che di comunità, raccogliendo rispettivamente venti e venticinquemila euro.

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