lunedì 30 novembre 2020
Verifiche in Veneto, Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Lazio sul rispetto delle norme anti Covid, "giochi" clandestini, evasione fiscale. Prossimamente altre operazioni
Controlli di Monopoli e Finanza in quattro regioni su slot e scommesse

Ansa

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Fine settimana di controlli sul mondo dell'azzardo. All'opera in quattro regioni gli uomini dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e i militari della Guardia di Finanza per verificare sia il rispetto delle norme anti Covid che le irregolarità e illegalità di slot e raccolta scommesse. La conferma della linea dura del direttore generale dell'Agenzia, Marcello Minenna, che ha riorganizzato e rafforzato il settore dei controlli. E non ci si ferma qui. Nel mirino di prossimi controlli altre regioni e grandi città. Nello scorso fine settimana i controlli hanno riguardato Veneto, Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Lazio.

Nelle prime due regioni i controlli hanno riguardato la verifica del rispetto del Dpcm del 3 novembre sulla sospensione delle attività di raccolta del gioco pubblico mediante apparecchi da intrattenimento. Le operazioni hanno portato a riscontare, tramite la lettura dei dati di gioco, che in diversi esercizi pubblici (8 in Veneto e 2 in Friuli Venezia Giulia), alcuni apparecchi sono stati accesi in offerta di gioco oltre il 6 novembre, contravvenendo così al divieto previsto dalla norma. Ai titolari sono state applicate sanzioni amministrative per un totale, nel minimo, di 4mila euro. I funzionari dell'Agenzia hanno, inoltre, sequestrato, in un esercizio di Nogarole Rocca in provincia di Verona, un apparecchio da intrattenimento risultato irregolare, contestando al titolare dell’esercizio e al proprietario dell’apparecchio, la relativa sanzione amministrativa per un totale di 20mila euro. Un'altra operazione di controllo è stata effettuata nell’area di Cagliari e provincia. Le operazioni hanno portato a riscontrare, tramite la lettura dei dati di gioco, che in 3 diversi esercizi pubblici 13 slot sono stati accese tra il 4 e il 14 novembre contravvenendo così al divieto previsto dalla normativa vigente.

L'ultima operazione ha riguardato la provincia di Frosinone e ha riguardato il contrasto delle illecite condotte nel settore dei giochi e scommesse sportive. I funzionari dei Nuclei Operativi Territoriali del Gruppo Operazioni dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli unitamente ai finanzieri del Comando Provinciale di Frosinone hanno sottoposto a controllo numerose attività economiche ubicate sul territorio della Provincia che, all’esito di approfondite analisi di rischio effettuate sulla base delle informazioni raccolte nelle specifiche banche dati, di riscontri sul territorio e di riunioni di coordinamento informativo ed operativo, sono risultate connotate da elevati indici di rischio per l’illecita accettazione di scommesse sportive. Le attività di controllo, avviate in simultanea, sono state finalizzate anche a verificare il rispetto delle misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Tale sospensione determina l’impossibilità di accettazione delle scommesse su eventi sportivi e non sportivi, anche se simulati, e della raccolta tramite dispositivi elettronici del tipo “slot machines”, anche presso le attività economiche per le quali non vige l’obbligo di chiusura. Nell' "Operazione Frosen" hanno operato sette nuclei misti Adm-Gdf che hanno verificato contemporaneamente 13 esercizi commerciali nell'intera provincia, individuando e sanzionando tra l'altro due esercenti per omesso pagamento d'imposta per il possesso di slot e per vendita di tabacchi e generi di monopolio da parte di soggetti non autorizzati. Sono stati trovati anche alcuni lavoratori in nero.

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